Giorgia Meloni (foto Ansa)

bandiera bianca

Sul green pass Giorgia Meloni dovrebbe ripassare un po' di logica

Antonio Gurrado

Secondo la leader di Fratelli d'Italia il certificato verde non funziona perché "abbiamo duecento classi in dad". È sicura di avere il senso delle proporzioni?

Buonasera, sono la Logica. Ho circa duemilacinquecento anni ma mi piace ancora tenermi informata. Ad esempio ho appena letto un’intervista alla Stampa in cui Giorgia Meloni ha detto: “Lo sa che oggi abbiamo già duecento classi in dad? Allora il green pass non è efficace”. Mia cugina la Matematica, vecchiaccia inacidita, si metterebbe lì a compitare quante classi ci sono in una scuola, quante scuole in una città, quante città in tutta Italia, e ridimensionerebbe di molto la questione. Io piuttosto ci tengo a far risaltare un paralogismo: se una classe va in quarantena perché uno studente è contagiato, e se gli studenti entrano a scuola senza bisogno di green pass, allora il fatto che ci sia una o un milione di classi in dad non dipende dal green pass, ergo non può essere menzionato come prova di malfunzionamento. Se invece si considera che i docenti necessitano del green pass, e si calcola quanti siano oggi i docenti in quarantena, allora si dovrebbe dedurre che per evitare che le classi entrino in dad bisognerebbe imporre il green pass anche agli studenti. Questo dico io, che sono la Logica. Ma la Logica non vota.

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