(Lapresse)

bandiera bianca

Quella voglia di andare a scuola, ma solo quando è chiusa

Antonio Gurrado

La dad non andava bene, i contingentamenti per fasce d'età neanche. Adesso sembra che la riapertura completa delle scuole sia troppo rischiosa

Scusate ma continuo a non capire. Chiudono le scuole e tutti si mettono a strillare: la dad non è vera scuola, non si possono tenere i figli a ciondolare per casa, e giù manifestazioni ad alto tasso simbolico e accorati appelli di ragazzi, genitori, docenti e bidelli. Aprono le scuole per fasce d’età o imbastendo ingegnosi turni concordati con prefetti e trasporti e tutti si mettono a strillare: perché loro sì e noi no, così non si capisce niente, questa scuola a metà non è né carne né pesce, e giù manifestazioni ad alto tasso simbolico e accorati appelli di ragazzi, genitori, docenti e bidelli.

 

Allora decidono di aprire le scuole del tutto, in presenza al cento per cento come va di moda dire, e tutti si mettono a strillare: è troppo rischioso, le aule non sono adeguate, i mezzi pubblici non sono pronti, non ha senso tutto questo ambaradan per un mesetto da incubo fra interrogazioni e verifiche. E allora giù manifestazioni ad alto tasso simbolico e accorati appelli di ragazzi, genitori, docenti e bidelli. Un tempo si frignava dicendo: “Non voglio andare a scuola”. Oggi è più cool il “Voglio andare a scuola solo quando non si può”.

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