bandiera bianca

Biglietti che non lo erano

Antonio Gurrado

Il Milan manda una mail in vista del derby di domenica prossima e propone di acquistare un "virtual ticket". Che però non dà accesso a San Siro né dà diritto alla visione della partita in alcun modo

Forse per via della tessera rossa e nera che porto sempre in tasca per ogni evenienza, il Milan mi ha mandato una mail: in occasione del derby di domenica prossima, mi propone di acquistare un virtual ticket. Costa poco, dieci euro, con cui sostenere la Fondazione Milan in cambio di un portachiavi e della possibilità di partecipare all’estrazione di ricchi premi, fra cui un volo da Milano a Dubai (e ritorno, spero, per quanto non sia specificato). Se non che un discreto asterisco rimanda a una nota in calce, utile a chiarire alcuni dettagli: il virtual ticket per il derby non dà accesso a San Siro domenica prossima né dà diritto alla visione della partita in alcun modo. Deve trattarsi di un problema di scarsa conoscenza dell’inglese. Credevo infatti che “virtual ticket” significasse “biglietto virtuale”, invece significa “compra un portachiavi a dieci euro e, se ti va bene, ti mandiamo a Dubai”. Poco male, per il Milan questo e altro. Il mio timore però, dopo questa giornata di campionato, è che fra qualche tempo il Milan mi scriva per invitarmi al virtual party per lo scudetto. Specificando con un asterisco che l’invito non dà accesso a nessuna festa e che lo scudetto potrebbe averlo vinto qualchedun altro.

 

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