(foto Ansa)

Bandiera Bianca

Se il vaccino è facoltativo allora perché non lo è tutto il resto?

Antonio Gurrado

Il presidente del Consiglio ha detto che la campagna di vaccinazione non sarà obbligatoria perché siamo una democrazia: bisogna presumere che tutto quello che è stato fatto in questi mesi, dal lockdown alla didattica a distanza, sia antidemocratico

Buone notizie: siamo una democrazia, vaccinarsi contro il Covid sarà facoltativo. Lo ha detto il Presidente del Consiglio e subito ho tirato un sospiro di sollievo. Credevo ingenuamente, fino a ieri sera, che il vaccino anti-Covid avesse due caratteristiche: che fosse opportuno, in quanto costituisce un vantaggio per chi lo assume, e che fosse necessario, in quanto assumerlo costituisce un vantaggio collettivo il cui beneficio è superiore alla somma dei vantaggi individuali. Per questo mi ero ingannato e avevo dedotto che vaccinarsi sarebbe stato obbligatorio, dimenticandomi che siamo una democrazia. Se un appunto può essere fatto alla notizia, è che giunge tardiva: bisogna presumere infatti che tutto ciò che è stato fatto nei mesi scorsi per proteggere dal Covid individui e società, dal lockdown al coprifuoco, dalla didattica a distanza alla chiusura degli esercizi, sia stato o antidemocratico perché obbligatorio oppure facoltativo senza che ce ne accorgessimo. Pazienza.

 

Vorrà dire che da oggi, checché ne dica il Comitato Tecnico-Scientifico, i colori delle regioni diventeranno facoltativi: siamo una democrazia quindi ciascuno potrà decidere, stanco di essere confinato in una regione arancione o rossa, di star vivendo in una regione bianca, blu o a pois fucsia. Per non parlare del rimpianto che mi ha colto, avendo appreso la notizia poco dopo aver versato la seconda rata delle imposte. Le tasse, in fondo, sono come il vaccino: costituiscono un vantaggio sia per l’individuo (pago per ottenere servizi) sia per la società (ciascuno, pagandole, garantisce un beneficio a tutti). Per questo credevo fossero obbligatorie; invece, scopro con rammarico, sono facoltative perché siamo una democrazia. E se vi sembra che il mio discorso non fili a dovere, che ci sia qualcosa di sbagliato, non preoccupatevi: siamo una democrazia, ragionare è facoltativo.

Di più su questi argomenti: