Javicia Leslie

La nuova Batwoman è nera e bisessuale. E chissenefrega!?

Antonio Gurrado

Javicia Leslie ha subito dichiarato il proprio orgoglio identitario. Mi auguro che presto il colore della pelle, l’orientamento sessuale, eccetera, diventino una cosa come un’altra

Notizia fondamentale: nella prossima stagione della serie tv, Batwoman (da non confondersi con Catwoman) sarà interpretata da Javicia Leslie, che si è subito detta fiera di essere nera e bisessuale. Va bene, grazie, ma cosa c’entra? Pare ormai quasi un riflesso condizionato per cui una celebrità, specie se non particolarmente celebre, deve subito dichiarare il proprio orgoglio identitario, altrimenti teme non so cosa: di passare inosservata? Di non essere ritenuta abbastanza politicamente corretta? Di vedere la propria identità messa in ombra dal proprio talento? Di non far ottenere abbastanza titoli ai produttori per cui lavora, e di far arrabbiare l’ufficio stampa? Io sono un ingenuo, che sogna un mondo in cui essere neri o bisessuali sia normale, e mi auguro che presto il colore della pelle, l’orientamento sessuale, eccetera, diventino una cosa come un’altra. Sogno dunque un mondo in cui si possa recitare vestiti da Batwoman con la stessa naturalezza con cui Michael Caine, accettando un ruolo, non si dichiara fiero di essere inglese e miope ma le dà per cose scontate, fregandosene di come reagirà il pubblico di fronte a quei dati di fatto. Per questo, ogni volta che una celebrità più o meno celebre antepone al proprio lavoro la propria identità, il proprio orgoglioso senso di appartenenza, mentre tutti applaudono a me sembra un pessimo segno, la conferma che abbiamo ancora tanta strada da fare prima di non accorgercene più.

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