Padre Alex Zanotelli (foto LaPresse)

Salvini, Zanotelli e i preti degni

Antonio Gurrado

Il padre comboniano parla di Nassiriya. Il leader della Lega annuncia che scriverà in Vaticano per notificare che è indegno di dirsi prete

Matteo Salvini, perenne ministro dei rosari agitati, ha annunciato che scriverà direttamente in Vaticano per notificare che padre Alex Zanotelli è indegno di dirsi prete. Il missionario comboniano ha espresso in tutta coscienza un parere sulle cause della strage di Nassiriya che appare inopportuno per tempi e per modi, che si presta a equivoci strumentalmente cavalcati da politici e opinionisti, e soprattutto che – come qualsiasi affermazione in materia – può essere discusso, contestato e magari confutato restando sul piano politico, o del giudizio storico. Magari ultimamente sono stato distratto ma mi pare che in Italia viga ancora la libertà di parola e di opinione, anche per i sacerdoti. Tuttavia spero che Salvini scriva davvero in Vaticano, e lo faccia presto, così chiunque aprirà la lettera potrà commentare: “Toh, un politico che vuole decidere chi è degno di fare il prete e chi no. Come nelle peggiori dittature atee”. 

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