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La Disney vieta la riproduzione di Spider-Man sulla lapide di un bambino

Antonio Gurrado

Per la casa produttrice occorre “preservare l’innocenza e la magia dei personaggi”

Buonasera, sono Spider-Man e, grazie ai miei superpoteri, riesco ad arrivare ovunque. Mi correggo: ovunque tranne che sulla lapide di un bambino inglese di quattro anni, mio fan esacerbato, portato via da una malattia orrenda. I genitori hanno chiesto il permesso di riprodurre la mia effigie sulla pietra tombale ma la Disney l’ha negato: non tanto per questione di diritti quanto per “preservare l’innocenza e la magia dei personaggi”. Ma io, che sono Spider-Man, arrivo dappertutto quindi ho afferrato il piccolo mentre veniva strappato alla terra. Ora lo porto ad arrampicarsi con me su per i cieli, dove lo proteggo e lo cullo; perché l’immagine della mia tutina di uomo ragno sarà pur proprietà della Disney, ma la fede in qualcosa di più grande e più elevato, in cui sperare e gioire, è un’innocenza (o una magia) che batte nel cuore di ogni uomo dal momento in cui si accorge di essere nato fino a quando si rende conto di star morendo. A meno che non lavori per l’ufficio diritti della Disney.

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