Il sindaco di Madrid José Luis Martínez-Almeida Navasqüés (foto LaPresse)

Le Ztl a Madrid hanno cancellato la distinzione fra destra e sinistra

Antonio Gurrado

Davvero le Zone a traffico limitato sono una cosa di sinistra? Per il nuovo sindaco di Madrid sì, per questo le ha eliminate

La distinzione fra destra e sinistra era sorta artificialmente in Francia nel 1791, quando i deputati rivoluzionari decisero come sedersi nell’assemblea legislativa in base al grado di cambiamento che proponevano: a man dritta i timidi sostenitori della monarchia parlamentare, a man manca i furiosi patrocinatori della volontà popolare. Era poi proseguita filosoficamente in Prussia, nella prima metà dell’Ottocento, quando David Strauss aveva così suddiviso discepoli ed emuli di Hegel: a destra chi credeva che il reale fosse razionale, quindi ne rivendicava la conservazione, a sinistra chi voleva che il razionale fosse reale, quindi propugnava la rivoluzione.

È, infine, tramontata urbanamente in questi giorni in Spagna.

 

Il nuovo sindaco di Madrid ha infatti cancellato la Ztl ritenendola una cosa di sinistra, poiché seleziona gli accessi e cristallizza gerarchie fra i cittadini. Lui invece, che è di destra, sostiene il libero accesso del popolo alle zone nobili della capitale e l’equiparazione del ricco centro alla periferia proletaria con una veemenza tale da farci dubitare di esserci ingannati, nel corso degli ultimi duecento anni e rotti.

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