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Il 2019 di Macron non sarà il 1789 della Francia

Antonio Gurrado

Il Grand Débat indetto dal presidente francese non porterà agli effetti degli Stati Generali convocati da Luigi XVI. La disintermediazione ha l’effetto di illudere la moltitudine di essere sempre rilevante, quindi mai disperata

Gli anni col 9, stramaledettissimi, inducono ricorrenze iettatorie anche per la Francia in tumulto. Emmanuel Macron, un po’ per convinzione democratica un po’ per tacitare i bercianti gilet gialli, ha indetto ieri un Grand Débat per consultare online i propri compatrioti su senso e destino della nazione, senza preclusioni né censure: viene facile il confronto con gli Stati Generali che Luigi XVI convocò obtorto collo nel 1789, ignaro che avrebbero portato alla rivoluzione e che, nel giro di un migliaio di giorni, egli stesso ne sarebbe uscito ghigliottinato. Possiamo tuttavia dormire sonni tranquilli: nel 2019 non ci sarà nessuna Rivoluzione Francese e Macron, fra mille giorni, starà tutt’al più sudando per la campagna di rielezione. Infatti nel 1789 il popolo insorse perché infiammato dalla propaganda dei borghesi (giuristi, banchieri, grandi commercianti), a loro volta ammutinati nella sala della Pallacorda perché non riuscivano a trovare un compromesso coi nobili, i quali avevano costretto il Re a concedere gli Stati Generali. Di fatto, il popolo poté fare la rivoluzione solo grazie all’insistenza dei corpi intermedi, che lo separavano dal sovrano. Adesso invece i nobili sono confinati nei gossip sui rotocalchi, i borghesi (giuristi, banchieri, grandi commercianti) vengono visti con malanimo dal popolo, e Macron parla alla plebe senza corpi intermedi che lo pieghino: si rivolge agli spettatori dagli schermi, apostrofa i maleducati da un marciapiede all’altro, esulta coi tifosi allo stadio. La disintermediazione ha l’effetto di illudere la moltitudine di essere sempre rilevante, quindi mai disperata. Così si potranno convocare tutti gli Stati Generali virtuali che si vuole e la plebe potrà convincersi di essere in rivolta, coi gilet o con le ruspe o con le invettive sui social, ma, qualsiasi cosa accada, a fine giornata Macron potrà serenamente scrivere nel proprio diario le parole che Luigi XVI appuntò la sera della presa della Bastiglia: “Oggi, niente”. E avrà ragione.

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