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Buon Natale del cambiamento!

Antonio Gurrado

Per i regali di quest'anno la tendenza è quella di donare scatole luccicanti e infiocchettate, con dentro nulla

Non so sotto casa vostra ma sotto casa mia, Milano Porta Romana, prolifera un’inedita tipologia di venditore natalizio: l’ambulante che distende il proprio telo sul marciapiede e vende a un euro (occasionissima) merce predisposta in tutta una spianata di sacchetti, bustine, pacchettini di varia dimensione e foggia, decorati ciascuno con un tema festivo differente. E dentro le sportine e i contenitori cosa si trova di bello? Niente, sono vuoti. Questi ambulanti stanno infatti vendendo (sempre a un euro, occasionissima) non dei regali da fare a qualcuno ma la possibilità stessa di fare regali a qualcuno, prendendo dalle nostre mensole oggetti inutili od orribili e nobilitandoli in doni col semplice infilarli in una confezione già pronta. Anzi stanno vendendo, a ben guardare, quel tipico spirito natalizio per cui basta il pensiero. È particolarmente utile quest’anno in cui, secondo una stima a occhio, un buon 52 per cento degli italiani meriterebbe di trovare sotto l’albero un bel pacchetto rosso, una bustina sgargiante o un sacchetto lucido con dentro nulla, proprio un accidente, e accluso un bigliettino recante l’augurio: “Buon Natale del cambiamento".

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