Pier Luigi Bersani (foto LaPresse)

D'Alema, Bersani e i nostalgici dell'Ulivo spiegati da Dino Buzzati

Antonio Gurrado

Si parla di un ritorno all'Ulivo e di un salto all'indietro di 20 anni. Per la minoranza pd è perché a sinistra i giovani non sono al passo con i tempi

Questa storia del rapporto fra moderna sinistra e nuovo Ulivo, a volerla riassumere in tre righe, si potrebbe far così. Il vecchio leader della federazione giovanile, Massimo D'Alema, sostiene che i giovani leader di oggi non siano più adeguati ai tempi che cambiano. Il vecchio segretario di partito, Pierluigi Bersani, annuncia che se il nuovo segretario corre troppo e forza i tempi bisogna tornare a un soggetto federativo democratico, l'Ulivo di vent'anni fa.

 

Se la situazione vi ricorda qualcosa, è perché probabilmente avete letto Dino Buzzati: in "Siamo spiacenti di" c'è un raccontino in cui delle vecchie signore sedute al bar vedono passare un bel giovanotto che le ignora del tutto. Si lamentano dunque perché vent'anni prima quello stesso giovanotto le avrebbe guardate per bene, avrebbe sorriso loro e magari avrebbe provato ad attaccare bottone per conquistarle. Ora, invece, il bar a cui sono sedute è lo stesso, loro sono le stesse però, anziché fermarsi, il giovanotto di vent'anni dopo non le considera affatto. Ne deducono sconsolate che non ci sono più i giovani di una volta.