Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano (foto LaPresse)

CLRS, Comitato per la Liberazione di Roberto Saviano

Antonio Gurrado

L'investitura dello scrittore da parte di Lorenzo Fragola, cantante vincitore di X Factor

Ho deciso: fonderò il CLRS, Comitato per la Liberazione di Roberto Saviano. Liberarlo da chi? Non so di preciso. Sicuramente da chi l'altro giorno l'ha tradotto in una Feltrinelli a quattro passi da casa mia, formalmente per presentare il suo nuovo romanzo “La paranza dei bambini” ma, di fatto, per ostenderlo a una folla di tardoadolescenti pigiati come sardine. Voglio liberarlo da chi ha reso ambigua la ragione della presenza dei tardoadolescenti, visto che a presentare Saviano è stato chiamato Lorenzo Fragola. E anche da chi ha lasciato che Lorenzo Fragola giustificasse la propria presenza argomentando che il nuovo romanzo di Saviano gli ha consentito di riavvicinarsi alla lettura dopo un lungo allontanamento (Lorenzo Fragola ha 21 anni).

 

Voglio liberarlo da chi ha ritenuto opportuno che il riconoscimento della fama o del talento di Saviano passasse per l'investitura di un cantante vincitore di X Factor, ossia da chi ha voluto che la vita di un promettente scrittore italiano diventasse indistinguibile da un reality moralista. E anche da chi si aspettava che il nuovo romanzo di Saviano fosse il più possibile simile a quello vecchio, con la camorra e tutto l'apparato. Scommetto che Roberto Saviano smani dalla voglia di scrivere una storia d'amore fantascientifica ambientata a Brescia ma non possa farlo perché imprigionato dentro un Roberto Saviano che raccoglie ovazioni parlando di delinquenza e impegno civile. Ecco, ora ho capito da chi voglio liberarlo.

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