Angus Deaton

Cosa non capisce della Brexit il Premio Nobel Deaton

Antonio Gurrado
Io non capisco l'economia e il Premio Nobel per l'economia non capisce i britannici, quindi grossomodo siamo pari. In un'intervista a Repubblica, Angus Deaton (Nobel 2015) ammette di non riuscire a darsi pace per l'esito del referendum sulla Brexit

Io non capisco l'economia e il Premio Nobel per l'economia non capisce i britannici, quindi grossomodo siamo pari. In un'intervista a Repubblica, Angus Deaton (Nobel 2015) ammette di non riuscire a darsi pace per l'esito del referendum sulla Brexit; non si spiega il fatto “che a favore della conservazione più retriva si siano schierate le fasce più svantaggiate, dagli abitanti di Tower Hamlets, il distretto degli immigrati di Londra dove il 30 per cento dei bambini vive sotto la soglia di povertà, a quelli di Sunderland, una cittadina che grazie alla globalizzazione vive quasi esclusivamente in virtù di una fabbrica della Honda”.

 

A differenza dei poveri, il grande economista britannico è fermamente contrario alla Brexit quindi, con convinzione e autorevolezza, ha votato per restare. No, scusate. Deaton non ha votato affatto perché, spiega, “c'è una strana legge nel Regno Unito che impedisce di votare agli expat che vivono all'estero da più di quindici anni ”, e in effetti lui se n'è andato a vivere in America già nel lontano 1983. Però questi britannici che vogliono lasciare l'Europa proprio non se li spiega, non riesce a darsi pace.

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