Dettagli diabolici della manovra Numeri alla mano ci sono 153 miliardi di incremento del debito nel prossimo triennio sul 2018 Marco Fortis
Così si azzoppa un’economia in ripresa e si mettono a repentaglio i conti pubblici Il 2,4 per cento è più di un numero. E non può essere ignorato: significa fregarsene (non dell’Europa) ma del debito e di una strategia per crescere Marco Fortis
Così è cominciata una sgradevole revisione dell’economia Dal pil alla pressione fiscale, retrospettiva alla moviola degli indicatori che sono migliorati nell’ultimo quadriennio, e si stanno deteriorando Marco Fortis
Perché il boomerang delle promesse colpirà presto i gialloverdi Vicolo spread. Salvini & Di Maio dovranno mettere da parte le fantasie elettorali perché dipendiamo dagli investitori esteri Marco Fortis
Come perdere la fiducia di aziende e famiglie con la mala-annuncite Quanto pesa sulla credibilità economica di un paese l’incertezza di una linea politica. Un’analisi con numeri da incubo Marco Fortis
Il rischio della tempesta perfetta d’autunno, senza fronzoli Pil, consumi, export: tutti indeboliti. Non siamo nel 2011 ma può andare peggio. La deriva di una pseudo politica economica subordinata al sovranismo può sbancarci Marco Fortis
Numeri alla mano il decreto “dignità” è un autogol ideologico Una battaglia contro il lavoro a tempo determinato è anti economica: è una forma contrattuale in crescita durante la ripresa Marco Fortis
Se l’economia rallenta troppo, il sentiero della ripresa sarà più stretto Servono fiducia, credibilità e riforme, o il futuro dell’Italia potrebbe essere quello di una Grecia formato maxi Marco Fortis
Perché povertà e lavoro sono maltrattati nel dibattito pubblico Due fattori critici da capire affinché le politiche non li peggiorino anziché migliorarli. Consigli non richiesti a Lega e M5s Marco Fortis
Chi ha paura del debito? Appunti per fare valere nella riforma dell’Eurozona le peculiarità (non soltanto negative) del nostro fardello Marco Fortis