Unsa-Fials: legge bilancio non riconosce giusto rinnovo contratto Pa

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"Parlare di un giusto contratto per i dipendenti pubblici forse può far storcere il naso a qualcuno. Ma il lavoro pubblico non è di serie B. La legge di bilancio non riconosce il diritto dei lavoratori pubblici ad avere un giusto rinnovo del contratto". E' quanto dichiarano Massimo Battaglia e Giuseppe Carbone, segretari generali rispettivamente della Federazione Confsal-Unsa e Fials-Confsal.

    "Parlare di un giusto contratto per i dipendenti pubblici forse può far storcere il naso a qualcuno. Ma il lavoro pubblico non è di serie B. La legge di bilancio non riconosce il diritto dei lavoratori pubblici ad avere un giusto rinnovo del contratto". E' quanto dichiarano Massimo Battaglia e Giuseppe Carbone, segretari generali rispettivamente della Federazione Confsal-Unsa e Fials-Confsal.

     

    "Siamo pronti a cambiare la P.a. ma non a continuare a subire ingiustizie dopo ben 7 anni di blocco stipendiale e una sentenza della Corte Costituzionale: un aumento tra i 20 e i 40 euro lordi è inaccettabile", continuano i segretari generali.

     

    "La nostra protesta faccia riflettere sia il governo e il Parlamento sul fatto che oltre ai cambiamenti della costituzione - concludono Battaglia e Carbone- ci sono le priorità e i problemi di tutti i giorni della gente concreta. Abbiamo 3 milioni di lavoratori pubblici che si aspettano di non essere più presi in giro: il 9 novembre saremo in piazza Montecitorio, a Roma, dalle 9 alle 14, con questo slogan: 'Subito un contratto dignitoso, aperti al cambiamento nel rispetto dei diritti'".