Il 25 ottobre la Giornata mondiale della pasta, compie 18 anni

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Roma, 19 ott. (Labitalia) - La Giornata mondiale della pasta (World Pasta day) diventa ‘maggiorenne'. Sono passati, infatti, 18 anni dalla prima, storica edizione di Napoli che ha fissato la data del 25 ottobre per celebrare l'alimento simbolo della dieta mediterranea. Da allora, la pasta ha vinto la sua scommessa globale: la sua produzione è aumentata di quasi il 57%, passando da 9,1 a 14,3 milioni di tonnellate, come rileva l'Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane).

Roma, 19 ott. (Labitalia) - La Giornata mondiale della pasta (World Pasta day) diventa ‘maggiorenne'. Sono passati, infatti, 18 anni dalla prima, storica edizione di Napoli che ha fissato la data del 25 ottobre per celebrare l'alimento simbolo della dieta mediterranea. Da allora, la pasta ha vinto la sua scommessa globale: la sua produzione è aumentata di quasi il 57%, passando da 9,1 a 14,3 milioni di tonnellate, come rileva l'Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane).

Sono 48 (+77%) i Paesi a produrne in quantità accettabili (oltre 1.000 tonnellate) e ben 52 (erano 30 18 anni fa) quelli che ne consumano almeno 1 kg pro capite all'anno.

Testimonia la passione per la pasta anche il flusso, crescente e continuo, di notizie, ricette, tutorial, foto e video che la riguardano. Nel 2016, due ricerche scientifiche sono rimbalzate sui media e sui social network di tutto il mondo: uno studio italiano ha sfatato il falso mito per cui la pasta farebbe ingrassare, mentre ricercatori americani avrebbero scoperto l'esistenza del gusto della pasta, l'‘amidoso', associato al sapore dei carboidrati.

E certificano il ‘pasta comeback' anche gli esperti di Google: secondo l'ultimo Food Trends Report di marzo 2016, la pasta è stata più ricercata su Google di carne, riso, ortaggi e frutta in Italia, Turchia, Giappone, Scandinavia, Polonia, Germania, Australia e Canada. Ed è tra i 5 food trends (+26% rispetto alla rilevazione precedente) negli Usa, patria della carbofobia e delle diete iperproteiche.

Negli States il formato di pasta che colleziona più click sono i rigatoni (sostenuti dalla Rigatoni pie, il timballo che fa tendenza), davanti a tortellini, linguine, penne e fusilli. Mentre le ricette più cliccate sono: pasta al ragù bolognese (stabilmente al primo posto), carbonara, pasta al sugo di pomodoro, amatriciana e primavera.

A rompere il monopolio della tradizione, irrompe al secondo posto delle query la pasta alla vodka, un classico della cucina ‘di rottura' degli anni '80 che vive oggi una seconda giovinezza.

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