Assolavoro, imprese più attrattive con agenzie del lavoro partner

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Roma, 19 set. (Labitalia) - "L'attrattività delle imprese dipende da criteri mutevoli nel tempo e anche sul piano geografico. Da alcune rilevazioni, tuttavia, emerge una costante: le imprese che individuano nelle agenzie per il lavoro un partner strategico hanno performance migliori, sono più competitive anche sul piano internazionale, manifestano prospettive di sviluppo migliori. Si tratta di elementi che, naturalmente, incidono positivamente sul mercato, ma anche più specificamente sulla attrattività nel mondo del lavoro". Ad affermarlo a Labitalia è Agostino Di Maio, direttore di Assolavoro, l'Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro.

Roma (Labitalia) - "L’attrattività delle imprese dipende da criteri mutevoli nel tempo e anche sul piano geografico. Da alcune rilevazioni, tuttavia, emerge una costante: le imprese che individuano nelle agenzie per il lavoro un partner strategico hanno performance migliori, sono più competitive anche sul piano internazionale, manifestano prospettive di sviluppo migliori. Si tratta di elementi che, naturalmente, incidono positivamente sul mercato, ma anche più specificamente sulla attrattività nel mondo del lavoro". Ad affermarlo a Labitalia è Agostino Di Maio, direttore di Assolavoro, l’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro.

Di Maio parla del tema dell'attrattività delle imprese in vista del Regional Randstad Award, il premio assegnato da Randstad, secondo operatore al mondo nel mercato dei servizi per le risorse umane, alle aziende del Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sud in cui i potenziali dipendenti preferirebbero lavorare, sulla base della più importante indagine indipendente di employer branding.

"Vi è poi un altro elemento che ha una rilevanza crescente - prosegue - e che attiene alle relazioni industriali. Lo spostamento del baricentro della contrattazione dal piano nazionale a quello aziendale, per esempio, ha sicuramente effetti assai importanti per ciascuna impresa".

"Permette di trovare accordi integrativi specifici, ritagliati sulle esigenze della singola realtà imprenditoriale, e di rispondere pertanto in maniera più aderente alle esigenze dei lavoratori di quella particolare azienda. Occorre incentivare questi percorsi, valorizzando anche il patrimonio di competenze specifiche che Assolavoro e le agenzie per il lavoro hanno maturato in tutti questi anni", spiega Di Maio.

"La sfida per il presente e ancor più per il futuro, poi, passa sempre di più per i mutamenti che solitamente sono riportati sotto la voce 'manifattura 4.0'. L’utilizzo sempre più diffuso di strumenti digitali nelle industrie aumenta l’attrattività e può favorire percorsi di carriera più soddisfacenti", sottolinea.

"Fondamentale si fa ancora di più la formazione; quella messa in atto dalle agenzie per il lavoro in Italia è un modello sul piano europeo e permette di rispondere tempestivamente alle esigenze di un mercato che cambia con un ritmo sempre maggiore", conclude il direttore di Assolavoro.

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