"Leave" o "remain"? Intanto crescono le Borse. Le notizie del giorno, in breve

Redazione
Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA

 

Guerini: "Basta con questo dibattito surreale sul Pd". Il vicesegretario del Partito democratico, Lorenzo Guerini, ha chiesto “più sobrietà nelle dichiarazioni” commentando l’invito rivolto dal ministro Madia al commissario del Pd a Roma, Orfini, a dimettersi dall’incarico. “Inviterei a finirla con questo dibattito sul post elezioni di Roma: lavoriamo per ripartire, più che discutere tra di noi e su noi stessi”, ha chiosato Guerini.

 

“Sono d’accordo con il compagno Speranza, come si diceva una volta. Il voto così negativo non può non apire una pagina nuova del Pd”. Così Vasco Errani durante la riunione della minoranza dem.

 



Quaranta interventi nel Canale di Sicilia  sono stati condotti ieri dalla Guardia costiera locale per portare in salvo 4.400 migranti. Nelle ultime ventiquattro ore, ammontano a cinquemila le persone soccorse.

 



Quasi deserto l’aumento Veneto Banca. L’aumento di capitale è stato sottoscritto dai soci per solo il 2,2 per cento del controvalore totale di un miliardo di euro. Il mercato non si aspetta reazioni nemmeno dagli investitori istituzionali. Probabile l’intervento del fondo Atlante.

 

“Non c’entriamo niente, abbiamo svolto un intervento di agevolazione della comunicazione tra due realtà molto conflittuali”, ha detto il governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco sulla mancata fusione tra Veneto Banca e Popolare di Vicenza.
 


 

Erdemir si sfila dalla gara per Ilva. Ali Pandir, mananging director del gruppo siderurgico turco, ha detto che “non si hanno informazioni abbastanza solide” in vista dell’offerta del 30 giugno. Erdemir fa parte della cordata ben vista da Cassa depositi e prestiti per soccorrere l’acciaieria italiana.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib +3,71 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 131. L’euro chiude invariato a 1,13 sul dollaro. 

 

 

DAL MONDO

 

Un uomo armato si è barricato in un cinema in Germania, prendendo ostaggi e sparando alcuni colpi in aria prima di essere ucciso dalle forze speciali tedesche. E’ successo ieri a Viernheim, cittadina vicino a Francoforte, in un multisala della catena Kinopolis. Le prime testimonianze avevano parlato di almeno 20 feriti, ma il ministro dell’Interno del Land dell’Assia, Peter Beuth, ha poi smentito la notizia. Secondo l’agenzia di stampa tedesca Dpa, i servizi di sicurezza ritengono il caso opera di un folle piuttosto che un attentato terroristico.

 



Borse in crescita sperando nel “remain”. Nel giorno del referendum sulla Brexit le Borse europee hanno chiuso le contrattazioni con un rialzo sostenuto, segno di una speranza diffusa nella permanenza del Regno unito nell’Ue. Anche la sterlina si è attestata sopra quota 1,49 dollari. Il risultato definitivo è atteso per questa mattina.

 


 

La Corte suprema blocca il piano Obama sull’immigrazione. Un voto in perfetto pareggio (4 a 4) tra i giudici della Corte ha fermato il piano dell’Amministrazione che intendeva legalizzare la posizione di oltre 4 milioni di immigrati irregolari. Il piano immigrazione è da sempre uno dei capisaldi del programma del presidente.

 

I democratici hanno concluso ieri pomeriggio un sit-in di protesta durato due giorni, in cui decine di deputati hanno occupato l’Aula del Congresso per chiedere l’approvazione di nuove leggi sul controllo della vendita delle armi da fuoco.

 



Le Sdf riconquistano Manbij, città siriana in mano allo Stato islamico e strategica per recuperare la striscia di territorio vicino al confine turco in mano al gruppo. Le Sdf, Forze siriane democratiche, sono un gruppo militare sostenuto dagli Stati Uniti. Per il segretario americano alla Difesa Carter gli islamisti avevano utilizzato Manbij come base per organizzare attacchi in Europa.

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