Silvio Berlusconi (foto LaPresse)

Le spiate americane "top secret" non dicono nulla di nuovo

Redazione
Repubblica anticipa Wikileaks in pompa magna. Dove si scopre che Merkel chiedeva a Berlusconi di fare qualcosa per il nostro debito pubblico, che l'Onu si complimentava con Berlino per le parole sul global warming, e che Netanyhau non sopportava la politica mediorientale di Obama. Sai che sorpresa. Ah, e non c'è traccia di "complotto"!

Dunque come anticipa Repubblica, WikiLeaks e L’Espresso e “un team di media internazionali” pubblicano “in esclusiva” intercettazioni “top secret” – le virgolette sono tutte nel testo – che stavolta riguardano Silvio Berlusconi e la sua caduta nel 2011. Ad intercettare è la National security agency (Nsa), l’intercettato è Valentino Valentini, “consigliere per le relazioni internazionali del primo ministro italiano”.

 

Le rivelazioni sono davvero sconvolgenti: Angela Merkel e Nicolas Sarkozy in un summit il 22 ottobre con il Cav. usarono toni duri sui nostri conti pubblici, chiedendo misure immediate e concerete per ridurre il debito, “diversamente le istituzioni italiane salterebbero come un tappo di champagne” (e questa metafora, è ovvio, è di Sarkò). Ora, non è che i tre si incontrarono in qualche casa sicura scortati dalle teste di cuoio ma al Consiglio europeo di Bruxelles. Quello della famosa conferenza stampa che tutti abbiamo visto, nella quale il presidente francese e la cancelliera tedesca ridacchiarono pure di Berlusconi: forse bastavano i tg anziché impegnare i dollari dei contribuenti americani a spiare l’ottimo Valentini assurto al rango di un Henry Kissinger quarant’anni dopo.

 

Ma non basta: WikiLeaks, L’Espresso-Repubblica più international team “rivelano” che nel 2010 i rapporti tra il premier israeliano Netanyahu e Obama erano ai minimi, Bibi cercava un contatto con la Casa Bianca ed il Cav. non ancora nei guai si offrì di aiutarlo. Se poi allontanate i bambini basta aggiungere che c’è pure un’intercettazione nella quale il segretario dell’Onu Ban Ki-moon si congratula con la Merkel per le misure sull’ambiente, e un’altra nella quale “Valentini dice che il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy chiede misure finalizzate a ridurre l’impressione che il paese sia oppresso da un enorme debito”.

 

[**Video_box_2**]Ora naturalmente Forza Italia chiede di indagare sul “grande complotto” del 2011, torna in pista Alan Friedman (ma Obama non era lo stesso che disse “I think that Silvio is right”?), Brunetta intima a Renzi di “chiedere immediate spiegazioni al governo americano” e di “attivarsi subito per l’ormai irrinunciabile commissione parlamentare d’inchiesta”. Giusto. Si avvicina la finale di Masterchef e vorremmo il rispetto della democrazia.