Matteo Renzi (foto LaPresse)

Fare la festa al papà

Maurizio Milani
Non per mancare di rispetto ai comunisti, ma ieri era la festa di san Giuseppe falegname. Ragazzi, fa pensare che quest’uomo non trovasse ricovero la notte di Natale nelle locande di Betlemme. Infatti quelli che pernottavano nelle stanze erano tutti raccomandati.

Non per mancare di rispetto ai comunisti, ma ieri era la festa di san Giuseppe falegname. Ragazzi, fa pensare che quest’uomo non trovasse ricovero la notte di Natale nelle locande di Betlemme. Infatti quelli che pernottavano nelle stanze erano tutti raccomandati. Volendo san Giuseppe avrebbe potuto “qualificarsi” e avere una suite presidenziale. Anche negli anni a venire san Giuseppe non ha mai telefonato per sistemare Gesù in qualche azienda trendy. La nostra religione ci insegna a non giudicare, certo, però qualche riflessione tra me e me posso farla.

 

Natalia Augias, per esempio. Se il babbo fosse stato un operaio della Plasmon di Milano… che poi è brava, come la gran parte delle persone a cui viene data la possibilità di fare il portiere del Nottingham Forest. A meno che sei proprio imbranato a furia di allenamenti impari. Male che vada provochi cinque rigori a partita. Ma non vieni mai espulso dall’arbitro. Per forza, tuo padre è il presidente della Federation football of Great Britain. Dispiace dirlo, ma per me il ministro Lupi è un galantuomo e deve rimanere dov’è. Anzi Renzi deve dargli la delega per costruire il nuovo stadio dell’Inter al Portello.

 

Nel 2000 partecipavo a un’edizione di “Zelig”. Nonostante fosse 15 anni che noi comici non comunisti ci conoscevano, gli autori ci facevano i provini. Al tavolo degli autori (diciamo alla foresteria ufficiali) oltre a Gino e Michele e compagnia c’era un giovanotto mai visto. Ci faceva il provino, a noi. Ok non c’è problema. Poi mi informo da un’impiegata che con tono di rimprovero mi dice: “Come non lo sai? E’ il figlio di xxx”. Mi sono quasi spaventato dal nome e dalla potenza mediatica di quel cognome. Sai cosa ti dico: per me ha fatto bene. Se avessi dei figli li piazzerei tutti nei più bei lavori del mondo. Che poi sono Rai, Mediaset, Sky, Libera onlus (dirigente esecutivo per i pignoramenti) e Fai (tuteliamo tutto, non buttiamo giù nulla con le ruspe). A questo punto va detto questo: ok! sei lì un po’ per merito tuo e un po’ per tuo papà. Perfetto, però non sposatevi tra di voi. Invece i comunisti miliardari si sposano fra di loro. Esempio: perché il ministro Boschi non si fidanza con l’autista di Landini? L’autista di Landini è staccato dalla Breda Ferroviaria da un anno, però guadagna sempre 1.350 euro netti al mese. Basta far finta di essere democratici e poi sposarvi tra voi. Io per esempio ho sposato una nomade. La vedevo sempre chiedere la carità in zona Navigli a Milano. La prima volta le ho chiesto un appuntamento. E’ andato bene. Già la seconda volta l’ho chiesta in sposa.

 

[**Video_box_2**]La sua famiglia non voleva perché sono laureato e provengo da una famiglia di funzionari dell’Unione europea. Siamo scappati e ci ha sposati mio zio vescovo, che è poi quello che mi ha raccomandato per scrivere al Foglio. Per cui chi è senza peccato scagli la prima pietra. Buona Festa del papà a tutti e che la Lega e i 5 stelle votino per Renzi. Parliamoci chiaro, io sono cento per cento per Renzi. Anche perché il vicesegretario Guerini è del mio paese. Finora non ho avuto mai bisogno, ma chissà. Domani lo potrei chiamare per dirgli: “Lorenzo scusa, ma un imprenditore delle nostre zone mi ha recapitato 12 bottiglie di champagne senza motivo”. Cosa faccio? Io me le bevo e non gli dico niente. Quando vedo l’imprenditore gli dico: “Ho telefonato a Guerini, dice che mi farà sapere, non è che cortesemente puoi mandarmi altri 15 bottiglioni?”. Lui: “Certo, dovere”.
Firmato comitato Emiliano presidente della Puglia, sezione Milano-centro.