Un gruppo di migranti aspettano di essere trasferiti da Lampedusa (foto LaPresse)

Clandestini, cifre record ed Europa basita

Redazione

Gli ultimi dati Frontex e l’ennesimo allarme in attesa dei fatti

Le cifre dell’ultimo rapporto Frontex sull’immigrazione clandestina in Europa dall’ottobre 2013 alla fine di settembre del 2014 (153 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e l’ennesima giornata di conta di morti nel Canale di Sicilia, con sette operazioni di salvataggio effettuate dalla guardia costiera italiana in poche ore, inducono il vicepresidente della Commissione europea, Timmermans, ad annunciare l’anticipo a  metà maggio (era prevista a luglio) dell’Agenda europea sulle migrazioni. Sarà la solita compilazione della lista di buone intenzioni che non cambiano la sostanza di un’Italia abbandonata dai partner europei al sostanziale “arrangiatevi”? Timmermans e il commissario all’Immigrazione Avramopoulos hanno anche  spiegato che tra gli estremi rimedi ai mali estremi c’è la collaborazione anche con regimi dittatoriali.

 

I dati Frontex dicono comunque che da luglio a settembre 2014, soprattutto via mare, sono entrati in Europa circa 110.000 clandestini intercettati alle frontiere (e non tutti lo sono), tre volte in più rispetto al peggior trimestre del 2011, in epoca di primavere arabe. A capo di Frontex è oggi il francese Fabrice Leggeri, il quale ha detto al Figaro che “le organizzazioni criminali hanno sfruttato la presenza delle navi italiane dislocate in prossimità delle coste libiche nel quadro dell’operazione ‘Mare nostrum’”.  Significa, chiosa il quotidiano, che i “dissuasori” sono diventati le scorte delle barche dei clandestini. Da luglio a settembre 2014, su centomila clandestini entrati in Europa,  quelli “passati per l’Italia rappresentano i due terzi”. E ora si parla di circa 140.000 siriani in arrivo dall’Egitto.

 

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