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Istat, pil invariato nel IV trimestre del 2014, -0,3 per cento su base annua

Redazione

Effetto del calo di agricoltura e industria.

Secondo i nuovi dati Istat, nel quarto trimestre del 2014 il prodotto interno lordo espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,3 per cento nei confronti del quarto trimestre del 2013. Il quarto trimestre del 2014 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2013, spiega ancora l'Istat nella stima. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dell'industria e di un aumento nei servizi.

 

Nel 2015 il pil ha fatto registrare una variazione acquisita del -0,1 per cento. Vale a dire, è questo il valore raggiunto dal Prodotto interno lordo finora, qualora i prossimi trimestri facessero registrare una variazione nulla.

 

Dal lato della domanda, il contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) è compensato da un apporto positivo della componente estera netta. Nello stesso periodo il pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7 per cento negli Stati Uniti e dello 0,5 per cento nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del  2,5 per cento negli Stati Uniti e del 2,7 per cento nel Regno Unito. Nel 2014 il pil corretto per gli effetti di calendario è diminuito dello 0,4 per cento.

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