Jean-Claude Juncker con Federica Mogherini (foto LaPresse)

Juncker vuole uno "scambio di informazioni di intelligence tra gli stati"

Redazione

Per combattere il terrorismo il presidente della Commissione europea chiede maggiore collaborazione tra le nazioni europee. Primo passo verso il rafforzamento del servizio di intelligence europeo (Intcen).

Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, vuole proporre di aggiungere all'agenda dei temi in discussione al vertice Ue del 12 febbraio la questione dello "scambio di informazioni di intelligence tra gli stati membri". In un documento interno della Commissione Ue, Juncker sottolinea la necessità di un cambiamento poiché che "nonostante tante dichiarazioni di buona volontà, la cooperazione in questo campo troppo spesso è rimasta lettera morta".

 

Lo scambio di intelligence é ritenuto sempre più importante nel quadro della lotta al terrorismo. L'Alto Rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, ha proposto a gennaio di inviare "esperti di sicurezza" e di intelligence nelle delegazioni Ue dei paesi più esposti al terrorismo islamico, una mossa che é stata interpretata da molti come un primo passo verso il rafforzamento del servizio di intelligence europeo (Intcen) che attualmente si limita ad analizzare informazioni provenienti dagli stati, ma non ha la capacità di raccogliere informazioni sul campo. Il leader dei liberali al Parlamento europeo, Guy Verhofstadt, ha chiesto la settimana scorsa di creare un servizio di intelligence Ue autonomo, al quale ha attribuito il nome di "Eurintell".