Valeria Fedeli e Laura Boldrini alla presidenza della votazione di oggi a Montecitorio (foto LaPresse)

Quirinale, nulla di fatto alla terza votazione. Renzi, appello per Mattarella

Redazione

Nuova fumata nera a Montecitorio. Il premier, in vista del voto decisivo di sabato, chiede ai partiti di convergere sul nome proposto dal Pd "per il bene del paese". Brunetta e Romani: "FI voterà scheda bianca".

Niente di fatto nemmeno alla terza votazione per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Al termine della terza votazione e alla vigilia di quella di sabato, a questo punto quella decisiva, il premier Matteo Renziha rivolto un appello a tutte le forze politiche del Parlamento per una convergenza ampia sul nome di Sergio Mattarella. "Finite le prime tre votazioni, siamo arrivati al momento chiave. Siamo di fronte alla concreta possibilità che una personalità autorevole e stimata da tutti, un servitore dello stato come Sergio Mattarella, diventi il Presidente della Repubblica con un voto ampio di settori della maggioranza e dell'opposizione parlamentare. Non è una questione che riguarda un solo partito: la scelta del Capo dello Stato interpella tutti senza distinzioni". "Per questo - prosegue Renzi - auspico che sul nome di Sergio Mattarella - Presidente della Repubblica di tutti gli italiani - si determini la più ampia convergenza possibile per il bene comune dell'Italia".

 

Intanto, i capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, seduti sullo stesso divanetto in transatlantico a Montecitorio hanno annunciato che ''Forza Italia voterà scheda bianca alla quarta votazione, così come ha deciso ieri sera all'unanimità l'assemblea dei grandi elettori, svoltasi alla presenza del presidente Berlusconi''. ''L'uscita dall'aula - ha precisato il senatore Romani - era solo un'ipotesi''.