Mario Draghi (foto LaPresse)

La Corte europea promuove (con riserva) il quantitative easing

Redazione

"I criteri sono in linea con le leggi europee se vengono rispettate alcune condizioni" ha fatto sapere da Lussemburgo l'avvocato generale, Pedro Cruz Villalon.

La Corte europea dà il benestare al programma Omt (Outright Monetary Transictions) della Banca centrale europea con il quale dovrebbe formalizzare il quantitative easing, ossia gli acquisti di bond da parte dell'istituto bancario centrale. "I criteri sono in linea con le leggi europee se vengono rispettate alcune condizioni", hanno fatto sapere da Lussemburgo nel parere legale preliminare, sollecitato da politici e accademici tedeschi. A fornirlo è stato l'avvocato generale della Corte europea del Lussemburgo, Pedro Cruz Villalon.

 

Più nel dettaglio la Bce deve spiegare in modo "chiaro e preciso" le circostanze straordinarie che richiedono l'avvio del programma e, si legge ancora nel parere, l'Omt è legittimo "a condizione che non ci sia alcun coinvolgimento diretto nel programma di assistenza finanziaria che si applica allo Stato interessato". Il parere potrebbe vincolare le decisioni Eurotower in occasione del direttivo del 22 gennaio.

 

[**Video_box_2**]Intanto sulle pagine del giornale tedesco Die Zeit Mario Draghi ha affermato che la Bce non ha "infinite possibilità" di agire a favore dell'economia e contro la deflazione, lasciando intendere ancora una volta che l'Eurotower è pronta a comprare titoli governativi ma è necessario ancora mettere a punto le modalità. Draghi ha inoltre sottolineato che i governi devono continuare nella realizzazione di un piano completo di riforme strutturali per permettere l'effettiva buona riuscita delle manovre economiche introdotte dalla Banca centrale europea.

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