Fanculo lo sdegno, siamo in guerra. E combattiamo nel nome del Padre

Umberto Silva

Fanculo lo sdegno, siamo in guerra, andiamo al sodo. Cazzo, non si lasciano in circolazione due fratelli abbandonati dai genitori in tenera età, dagli amici imbottiti di droga e da osceni padrini di sanguinari precetti, due ragazzi accecati dall’odio e determinati a vendicare l’onore offeso del Padre Maometto.

Fanculo lo sdegno, siamo in guerra, andiamo al sodo. Cazzo, non si lasciano in circolazione due fratelli abbandonati dai genitori in tenera età, dagli amici imbottiti di droga e da osceni padrini di sanguinari precetti, due ragazzi accecati dall’odio e determinati a vendicare l’onore offeso del Padre Maometto. Non li si lascia in giro per più di dieci anni ad allenare i muscoli e il rancore, raccattando per strada un tipo che ha una fidanzata piuttosto carina ma delle idee molto confuse, e che ammazzerà un po’ di ebrei tanto per fare anche lui qualcosa. E non si lascia sguarnito il luogo dove tutti sanno che la vendetta prima o poi sarà eseguita, e i vendicatori sono attesi con una sorta di fiera rassegnazione: l’estrema vignetta di Charbonnier non è una profezia ma un testamento. Sorgono inquiete domande che esigono precise risposte. Perché il direttore di Charlie Hebdo non ha avuto una protezione adeguata, quattro poliziotti blindati e sempre in tiro? Anche se Charbonnier non li avesse chiesti, un governo responsabile avrebbe dovuto imporli. Charbonier li ha chiesti e non gli sono stati concessi? Lo si è ingannato con ridicole rassicurazioni, come se un unico poliziotto potesse salvare lui e i suoi dalla jihad? Nemmeno lo Sniper di Clint Eastwood ci sarebbe riuscito. E così adesso ci sono i martiri di Voltaire, celebrati dall’occidente, e i martiri del Corano, celebrati dall’oriente ma non solo.

 

Colpito dalla fatwa, per anni e anni Salman Rushdie è stato custodito dagli inglesi, che pure sono tirchi, come un gioiello d’inestimabile valore. Cosa ha impedito a Hollande e a chi ne fa le veci di fare altrettanto con i vignettisti? Al culmine di un negazionismo che va avanti da decenni, il fidanzato di Julie Gayet insiste a dire: “Questi terroristi non hanno nulla a che fare con la religione musulmana”. Falso dal Foglio intercettato e abbattuto. Piuttosto è la religione musulmana a non avere nulla a che fare con se stessa, e la tirano di qua e di là, e chi dice che il Corano chiede sangue e chi fiori, salvo poi quasi tutti i governi islamici trovarsi d’accordo nel tagliare mani e teste. Insomma, sapendo che due figli di Maometto giravano col kalashnikov, perché non si è provveduto a rinchiuderli in qualche orfanatrofio con le sbarre ma si è data loro licenza di uccidere? Un paio di camionette non si negano a nessuno, nemmeno a un sottosegretario alle vongole. Vengono cattivi pensieri. Inutile riparare il danno mandando a sangue versato centomila soldati contro i vendicatori, ne bastavano dieci. Che si è voluto dimostrare? La sollecitudine del governo, il suo impegno? Ma va! Doveva impegnarsi prima, la grottesca mobilitazione militare è solo una presa per il culo. Mai così grandiosa quanto il sublime sfottò messo in atto dai vignettisti di Charlie, che morendo da eroi hanno costretto i già pluri-sfottuti Grandi della Terra a correre da ogni parte del mondo per celebrarli. Onore a Charlie.

 

[**Video_box_2**]Detto questo mi chino sui cadaveri dei due fratelli Kouachi con la pietas che per ogni anima per quanto nera la chiesa raccomanda; dopo avere recitato un Miserere m’interrogo sull’origine del loro gesto. Dice bene Giuliano Ferrara, la Guerra Santa è in atto, Guerra Sacra nel caso di questo blitz che concerne la sacralità del Padre, la sua inviolabilità. Il figlio amoroso e ligio uccide e si suicida per cancellare l’affronto fatto al Padre suo che sta nel cielo delle uri; un accadimento assai frequente anche da noi, c’è chi uccide per una semplice occhiataccia che magari nemmeno è tale. Se avessero sfottuto mio padre, io che avrei fatto? Boh. Gli jiadhisti pensano di avere le idee chiare: “Hai riso di mio padre e io ti uccido” proclamano tutti seri. Va’ a spiegarglielo ai due fratelli che certe cose non si fanno; per loro è un dovere, per noi un crimine, difficile metterci d’accordo. Ti diranno che per troppi anni ci hanno visto ridere di loro padre Maometto, l’unico dal quale evidentemente si sono sentiti amati e spronati a conquistare il mondo, insieme a tanti altri giovanotti. Peccato che raramente costoro invadano il mondo con le invenzioni e l’arte e assai più spesso con la scimitarra e il mitra. E questo non è per niente bello. Siete sicuri cari ragazzi jiadhisti che sia proprio questo quel che il Padre vi chiede? Non pensate che così interpretando la sua parola lo state umiliando, quel Padre saggio e amorevole che sta nei nostri cuori? E, soprattutto, umiliate voi stessi?

 

Che fare? I quaranta milioni di tedeschi hitleriani erano perfidi o psicotici? Entrambe le cose, se no difficilmente a guerra finita sarebbero tutti d’un botto diventati buoni. Più che irriducibili psicotici la maggior parte di costoro si era psicotizzata, avevano rinunciato al pensiero consegnandolo all’altrui sadismo di cui si erano fatti servi, e per guarirli gli alleati inventarono un’ottima terapia, i dollari e l’orso sovietico alle porte. Se ora ammazziamo tutti gli psicotizzati musulmani è la volta che psicopatici diventiamo noi; vero anche che è impossibile invitare pazienti così sovreccitati e maneschi a una psicoterapia di gruppo o imbottirli di Serenase. Non c’è un rimedio miracoloso, tocca inventarsi ogni giorno qualcosa. Che magari non sia il toccasana proposto da Eco, l’abolizione delle religioni. Per il famoso pensatore esse stanno all’origine di tutti i disastri del mondo, le religioni e non piuttosto l’avarizia, l’accidia, il sadismo, Pol Pot, Hitler, la paranoia, il rancore, l’invidia, no, le diaboliche religioni. Che genio! D’ora in poi consigliamo di non leggere più il Corano o il Vangelo ma l’opera omnia di Stalin, ateo doc che ai preti strappava le unghie.

 

I Padri latitano, imperversano i parricidi. La chiesa cattolica ancora è Padre, così come Padre è il popolo ebraico. Padri sono gli angloamericani; chi non vacillò davanti ai diavoli nazisti, pur sbuffando ci preserverà dal male. Certo bisogna tenerseli buoni i nostri cari Padri, non atteggiarci a stronzetti sapienti e ogni tanto fare loro qualche regalino di Natale.

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