Une connerie présidentielle

Giuliano Ferrara

E’ bello e confortante poter finalmente parlare con decenza e stima di François Hollande, presidente francese, che ha giustamente lodato le forze di sicurezza. Ma il presidente ha detto solennemente che quanto è accaduto a Parigi non ha niente a che fare con la religione musulmana. E questa ci sembra una connerie consolatoria, una vaga captatio benevolentiae.

E’ bello e confortante poter finalmente parlare con decenza e stima di François Hollande, presidente francese, che ha giustamente lodato le forze di sicurezza per il loro lavoro di repressione e tutela, e ha fatto appello all’unità del paese e alla vigilanza repubblicana. Ma il presidente ha detto solennemente che quanto è accaduto a Parigi non ha niente a che fare con la religione musulmana. E questa ci sembra una connerie consolatoria, una vaga captatio benevolentiae, una di quelle bugie che formano purtroppo, e con conseguenze devastanti, la stupidità media dell’opinione pubblica progressista. Il presidente egiziano al Sisi, che di religione coranica s’intende più di M. Hollande e che ha sperimentato sulla pelle del suo paese come governano i musulmani moderati della Fratellanza evocati dal romanziere Houellebecq come futuri padroni di Francia, aveva appena finito di spiegare ai dotti, ai chierici emettitori di fatwa e ai teologi della umma islamica sunnita di al Ahzar, che l’ideologia nutrita dalla religione e dell’identità islamica d’oggi è generatrice di tragedia, di ostilità, di un drammatico contrasto tra la comunità dei maomettani e il resto dell’umanità civile. Li ha spronati a prendere nelle mani un destino altrimenti segnato dal letteralismo e dal dogmatismo mortuario, li ha provocati a una rivoluzione religiosa capace di liberare l’islam dal precetto della sottomissione degli infedeli, e del loro annientamento, dall’intolleranza e dalla furia fanatica. Con il fervorino anti-islamofobo di Hollande l’occidente ripiomba in pieno denial politicamente corretto, nello spirito di manipolazione della verità e di resa alla  tragedia di una epocale deriva ideologica.

Di più su questi argomenti:
  • Giuliano Ferrara Fondatore
  • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.