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Asta Tltro e inflazione deprimono le Borse europee

Redazione

Assegnati alle banche dell'Eurozona 129,8 miliardi di euro, un buon risultato, ma gli analisti si aspettavano di più. A Francoforte si torna a parlare di quantitative easing.

L'asta della Bce per le operazioni Tltro sotto le attese e i dati deboli sull'inflazione in Francia e Germania deprimono le Borse europee, già deboli dal calo del prezzo del petrolio e la crisi politica in Grecia. Tutti in rosso i principali mercati azionari: Milano perde lo 0,6 per cento, Parigi lo 0,5, Londra lo 0,8, mentre Atene crolla a meno 4.

 

Gli analisti si attendevano di più dall'asta Tltro di questa mattina che ha visto assegnare 129,8 miliardi a 306 banche dell'Eurozona che ne hanno fatto richiesta, nel quadro della seconda delle otto aste vincolate a lungo termine che saranno condotte tra settembre 2014 e giugno 2016. La liquidità è stata assegnata con volume illimitato, e cioè accogliendo tutte le richieste pervenute, al tasso fisso dello 0,15%.

 

Il volume dell'asta è stata leggermente inferiore alle attese più ottimistiche della vigilia, che stimava in circa 150 miliardi i fondi richieste dalle banche europee, nonostante alcune analisi parlassero di una forbice oscillante tra i 120 e i 130 miliardi. In ogni caso si tratta di un buon progresso, sottolineano gli operatori, dagli 82,6 miliardi della prima asta di settembre.

 

[**Video_box_2**]A Francoforte il consiglio générale, data la fragilità dell'economia europea e il proseguo dell'incertezza dei mercati starebbe riconsiderando la possibilità di ricorrere al quantitative easing, ossia l'acquisto di titoli di Stato.

 

Le banche italiane hanno presentato richieste per 26-28 miliardi di euro alla seconda asta Tltro della Bce. Lo rivelano fonti vicine all'operazione. Nella prima asta le richiesta erano state di 23 miliardi di euro.