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Spread Btp-Bund ai minimi storici

Redazione

Il valore scende a 134 punti base con un rendimento del 2,04 per cento.

Arriva una notizia positiva dallo spread tra BTp e Bund dopo che ieri aveva toccato nuovi minimi (137 punti base) in chiusura. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale e il pari scadenza tedesco si porta a 134 punti base. Il rendimento dei titoli decennali italiani, stamattina, si attesta a 2,04 per cento, nuovo minimo storico dall'introduzione dell'euro.

 

I mercati però sono ora concentrati sul dato sull'inflazione europea di novembre. Secondo gli esperti se a novembre l'indice dei prezzi sarà salito di poco è probabile che la Banca centrale europea scenda in campo già nella prossima riunione di giovedì del consiglio direttivo per varare misure straordinarie come un 'quantitative easing'. Del resto il presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, anche ieri ha ribadito che l'istituto centrale è pronto a far di più per combattere la deflazione.

 

Sempre oggi sarà pubblicata la prima stima sulla disoccupazione europea di ottobre, altro tallone d'Achille per la congiuntura del Vecchio Continente. Oltreoceano riprenderà a ranghi ridotti l'attività su Wall Street, con le contrattazioni attive solo per metà seduta dopo la festa del Thanksgiving. 

 

[**Video_box_2**]A Piazza Affari continuano a perdere quota le azioni di Eni (-2,3 per cento) e Saipem (-3,2 per cento), penalizzate dallo scivolone del petrolio piombato su livelli ancora più bassi dopo la decisione dell'Opec di lasciare inalterata la produzione. Sono inoltre penalizzate anche le aziende che lavorano con le compagnie petrolifere come Tenaris (-4 per cento) e Prysmian (-0,7 per cento). Sono in timido rialzo le azioni delle banche. Finmeccanica sale dello 0,13 per cento all'indomani dell'annuncio dell'ordine di Atr. Limano le Yoox (-0,38 per cento) dopo la corsa dell'ultimo mese, mentre Telecom mette a segno un progresso di oltre l'1 per cento, con il mercato che si interroga sulle mosse dell'azienda che in Italia ha nel mirino la quota di F2i su Metroweb e in Brasile un'integrazione con la concorrente Oi.  

 

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