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Firefox molla Google e si affida a Yahoo. Svolta storica

Redazione

Mozilla e l'azienda di Sunnyvale hanno elaborato un nuovo algoritmo di ricerca per rosicchiare quote di mercato al colosso di Mountain View.

Non sarà più Google il motore di ricerca predefinito di Firefox. Yahoo e Mozilla hanno annunciato mercoledì una nuova partnership commerciale quinquennale, che cambierà sensibilmente l'interfaccia del browser della comunità americana per il software libero: non cambierà infatto solo il motore di ricerca con il quale verranno introdotte le query, ma la prossima versione del web browser prevista a dicembre integrerà nuove funzioni "avanzate" per l'ottimizzazione delle ricerche online, oltre ad una funzione Do Not Track per la sicurezza dei dati dell'utente.

 

[**Video_box_2**]Dopo l'introduzione da parte di Google del browser Chrome, Firefox ha perso considerevoli quote di mercato e per questo motivo ha scelto di differenziare il servizio offerto, elaborando con il principale rivale dell'azienda di Mountain View un nuovo servizio. Secondo Chris Beard, CEO di Mozilla, gli utenti di Firefox compiono 100 miliardi di ricerche ogni anno, un dato in calo rispetto a quello di due anni fa, quando il browser libero era riuscito a raggiungere la vetta di quelli più utilizzati: "Avremmo dovuto rinnovare gli accordi quest'anno, e abbiamo considerato questo elemento come un'opportunità per rivedere la nostra strategia di competizione. Crediamo che consentirà a più persone in più luoghi di avere più scelta e opportunità di innovare e, infine, daremo più controllo alle persone della propria vita online". Firefox non si limiterà solo a modificare il motore di ricerca predefinito, ma con Yahoo ha elaborato altri servizi e alcune piccole ma sostanziali modifiche all'algoritmo per ottimizzare le ricerche. Google rimarrà come opzione alternativa, insieme a Bing, DuckDuckGo, eBay, Amazon, Twitter e Wikipedia.

 

A partire dal prossimo dicembre, quindi, il browser di Mozzilla sarà ottimizzato per le ricerche su Yahoo, mentre in Cina e in Russia resteranno Baidu e Yandex. Al momento, solamente il 10 per cento delle ricerche complessive che vengono svolte sul web sono effettuate tramite Yahoo, ma con i nuovi accordi il gruppo di Sunnyvale punta a guadagnare quote di mercato, come ha specificato Marissa Mayer, CEO della multinazionale.

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