Giorgio Squinzi (foto LaPresse)

"Legge di stabilità timida su investimenti", Squinzi chiede risorse per l'innovazione

Redazione

Il presidente di Confindustria chiede al governo di "creare un sistema di sostegno all'innovazione semplice e efficace. E' fondamentale".

"Innovazione e ricerca, investimenti e costante attenzione ai mercati e ai bisogni dei consumatori, sono l'unica leva cha abbiamo a disposizione per restare nel novero delle grandi potenze industriali del paese". Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, nel suo discorso al premio Andrea Pininfarina all'Unione Industriale di Torino, ha puntualizzato quali dovrebbero essere le priorità dell'azione del governo in tema di politica economica.

 

"La legge di bilancio è ancora timida sugli investimenti" e dovrebbe essere modificata per permettere alle aziende di innovare per "immettere nel mercato prodotti altamente competitivi". Per il presidente di Confindustria "sarebbe stato fondamentale creare un sistema di sostegno all'innovazione semplice e efficace, in grado di accompagnare gli investimenti delle imprese in innovazione, sviluppo sperimentale e la ricerca più a rischio". Un secondo passo dovrebbe essere "l'introduzione del nuovo credito d'imposta Ricerca&sviluppo e innovazione presente nella legge di stabilità attualmente in discussione, rappresenta un segnale positivo di attenzione al tema dell'innovazione, ma presenta caratteristiche e una dotazione finanziaria inadeguate rispetto alle necessità ed è debole nel confronto con politiche molto più robuste adottate in altri paesi".

 

Squinzi ha inoltre sottolineato come i numeri "dicano come la durissima e lunghissima crisi non sia ancora finita", evidenziando come nonostante questi dati fossero attesi, "non per questo siamo meno preoccupati della situazione del Paese e della sua perdurante condizione di crisi che dura da troppo tempo".

 

[**Video_box_2**]Per questo "non commento più le variazioni decimali del nostro prodotto interno lordo, ma rifletto solo sul modo con cui costruire un percorso di crescita a cifra tonda" perché solo la crescita vera, non quella in centesimi, ridarò lavoro agli italiani", ha sottolineato.

 

Il presidente di Confindustria è intervenuto anche nel dibattito sul maltempo che sta creando problemi nel nord est del paese, evidenziando come "deve essere un dovere assoluto per il nostro paese". Per Squinzi quanto sta accadendo "è semplicemente la conferma del dissesto idreogelogico e cui aggiungerei anche quello sismico del Paese e sul quale bisogna tornare a investire. Perché - ha concluso - se non sistemiamo in maniera migliore le infrastrutture, non abbiamo la possibilità di crescita civile del Paese. E le cose che abbiamo visto in questi giorni lo dimostrano".