Il cardinale Angelo Bagnasco (foto LaPresse)

Tv dei vescovi, palcoscenico per Luxuria

Redazione

Chissà se tra le notizie del giorno che è stata chiamata a commentare stasera su Tv2000, Vladimir Luxuria affronterà anche ciò che il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco, ha detto ieri sul matrimonio gay come “cavallo di Troia” contro la famiglia.

Chissà se tra le notizie del giorno che è stata chiamata a commentare stasera su Tv2000 – la televisione dei vescovi italiani guidata da Paolo Ruffini – Vladimir Luxuria affronterà anche ciò che il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco, ha detto ieri sul matrimonio gay come “cavallo di Troia” contro la famiglia. “E’ irresponsabile indebolire la famiglia, creando nuove figure per scalzare culturalmente e socialmente il nucleo portante della persona e dell’umano”, aveva detto Bagnasco aprendo i quattro giorni di assemblea straordinaria dei vescovi italiani sul tema della formazione dei sacerdoti.

 

Il presidente della Cei, in continuità con le prese di posizione degli ultimi anni, ha colto ancora una volta l’occasione per ricordare che “la famiglia, come definita e garantita dalla Costituzione, continua a essere il presidio del nostro paese”, che “i figli non sono oggetti né da produrre né da pretendere o contendere, non sono a servizio dei desideri degli adulti: sono i soggetti più deboli e delicati, hanno diritto a un papà e a una mamma”, e che le controverse (e già in parte annullate) trascrizioni da parte di alcuni comuni di matrimoni omosessuali celebrati all’estero sono frutto di “distinguo pretestuosi che hanno l’unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di Troia di classica memoria”. Parole inequivocabili, in èra di riflessioni post sinodali. E stasera su Tv2000 la parola toccherà a Luxuria, militante Lgbt impegnata per l’approvazione del matrimonio gay anche in Italia. Magari sarà solo una coincidenza, uno scherzo del palinsesto. O no?

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