Sostenitori dei peshmerga curdi attendono il convoglio che trasporta i rinforzi per Kobane al valico di frontiera iracheno di Ibrahim Khalil (foto AP)

I peshmerga stanno per raggiungere Kobane

Redazione

I combattenti curdi si uniranno alle truppe impegante nella difesa della città dai jihadisti.

Le truppe curde-irachene sono arrivate nella notte di ieri in Turchia e nelle prossime ore arriveranno a Kobane, la città curda siriana assediata da più di 40 giorni dai jihadisti dello Stato Islamico. L'aereo delle linee aree turche che li trasportava è atterrato all'aeroporto di Sanliurfa, nel sud-est del paese, poco dopo l'una di notte tra enormi misure di sicurezza. E subito dopo un convoglio di tre pullman scortato da 4 jeep blindate dell'esercito turco e un'auto della polizia ha lasciato l'aeroporto diretto verso il confine turco-siriano, distante una cinquantina di chilometri. Non è chiaro il numero dei peshmerga in viaggio. Una fonte curda siriana, Saleh Moslem, co-presidente del Partito dell'unione democratica curdo-siriana, ha detto ieri che a Kobane sono attesi nelle prossime ore circa 150 peshmerga.

 

Oltre al contingente atterrato a Sanliurfa, un'altra colonna di peshemerga iracheni è arrivata nella notte in Turchia via terra attraverso il valico di frontiera di Habur, vicino alla città di Silopi. Un canale televisivo curdo ha mostrato martedì le immagini del lungo convoglio di auto dei peshmerga. A Silopi il convoglio di circa 40 veicoli è stato accolto da centinaia di persone che sventolavano bandiere curde: deve raggiungere la città di frontiera turca di Suruc, più a ovest, prima di entrare in Siria.

 

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