Stress test: 25 bocciate, 4 sono italiane

Redazione

Mps e Carige bocciate, Popolare di Vicenza e Popolare di Milano rimandate, ma la situazione europea è nel complesso positiva. "Dovrebbe facilitare più credito in Europa, il che aiuterà la crescita economica", dice Vitor Constancio, vicepresidente Bce.

Venticinque banche di cui 4 italiane non hanno superato gli stress test sui bilanci del 2013 condotto dalla Banca centrale europea. Tredici invece sono quelli bocciati anche per l'esercizio del 2014 come illustra anche il documento pubblicato della Banca d'Italia. Questi istituti bancari dovranno raccogliere nei prossimi nove mesi circa 9,5 miliardi di euro di nuovo capitale per sistemare i conti. Le italiane sono Monte dei Paschi di Siena, per la quale l'esame ha evidenziato la carenza di capitale più alta di tutte, a 2,11 miliardi di euro, Carige, per 810 milioni di euro, Popolare di Vicenza e Popolare di Milano, che durante i primi mesi del 2014 hanno però parzialmente sistemato i conti.

 

L'esame della Bce, che assumerà la vigilanza diretta delle 130 banche più grandi dell'Eurozona il prossimo 4 novembre, mirava a rassicurare i mercati sulla solidità del sistema bancario europeo e sulla sua capacità di fornire i finanziamenti necessari a un'economia reale in piena stagnazione. Le banche segnalate dovranno presentare un piano di rientro entro il 10 novembre, nel quale illustreranno gli aumenti di capitale già fatti e altre misure, come dismissioni di attivi e utili non distribuiti, che dovranno essere convalidate dalla Bce.

 

[**Video_box_2**]"Questa revisione senza precedenti delle posizioni delle banche più grandi - ha detto il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, nel presentare i risultati - aumenterà la fiducia del pubblico nel settore bancario. Identificando problemi e rischi, contribuirà a riparare i bilanci e rendere le banche più robuste. Ciò dovrebbe facilitare più credito in Europa, il che aiuterà la crescita economica".

 

Le Borse europee aprono in rialzo. Il Ftse Mib di Piazza Affari sale di oltre un punto percentuale nei primi scambi ma poi riduce il guadagno. Tra i bancari crollano Banca Carige e Banca Mps dopo che sono state bocciate agli stress test europei e dovranno ricorrere ad aumenti di capitale e che perdono in mattinata oltre 10 punti percentuali.

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