Il neo presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker (foto Ap)

Juncker è il nuovo presidente della Commissione europea

Redazione

"Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro". Il programma verrà presentato entro Natale. Il lussemburghese eletto con 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astenuti.

"Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro: per rilanciare la ripresa economica, creare nuovi e migliori posti di lavoro, affrontare la situazione dei giovani d'Europa, proteggere i più vulnerabili nella nostra società e far fronte al rapido deterioramento della situazione geopolitica". Queste le prime parole del neo presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker dopo che il Parlamento europeo ha votato la fiducia alla sua Commissione. Il voto favorevole è stato espresso dagli eurodeputati, riuniti in sessione plenaria a Strasburgo, nella tarda mattinata e ha formalmente dato il via libera al nuovo esecutivo di Bruxelles: 423 sono stati i voti a favore, 209 i contrari e 67 astenuti.

 

Juncker ha annunciato che il piano di investimenti europei per la crescita dovrebbe essere pronto "entro Natale". "Questo programma di investimenti - ha detto Juncker -  per me prioritarioe i tentativi avviati per tentare di farmi deviare non sortiranno alcun effetto". Il programma, ha aggiunto "non può essere finanziato con nuovo debito", e anziché presentarlo, come previsto inizialmente, entro i primi tre mesi della nuova Commissione, "il vicepresidente Jyrki Katainen e io abbiamo intenzione di presentarlo prima di Natale, perché c'è fretta". Infatti, ha aggiunto, "le economie che non crescono non creano neanche occupazione, e la creazione di posti di lavoro e' una priorità". "Si è parlato molto di patto di stabilità senza rifletterci molto: voglio essere chiaro, le regole non si cambiano e vanno interpretate secondo quanto indicato dal Consiglio europeo a giugno, vanno interpretate con quel margine di flessibilità consentito dal trattato e dai testi giuridici, quindi non ci saranno svolte drastiche".

 

[**Video_box_2**]La nuova Commissione europea "inizia sotto i migliori auspici e il suo presidente gode dalla legittimazione più forte possibile". Lo afferma il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, dopo il voto di fiducia alla nuova Commissione guidata da Jean-Claude Juncker. La nuova squadra dell'esecutivo di Bruxelles "ha ricevuto il supporto di una larga parte" dell'Aula di Strasburgo e "la sua nomina è il risultato diretto delle elezioni europee". Anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha augurato buon lavoro al neo presidente: "Voglio fare gli auguri per un lavoro efficace dal profondo del cuore a nome del governo e del popolo italiano a Juncker e a tutti i commissari. In un momento di difficoltà ma anche di opportunità come questo".

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