Il presidente di Alibaba, Jack Ma (al centro) durante la sessione di scambi a Wall Street che ha visto l'esordio del gigante cinese (Foto AP)

Alibaba debutta a Wall Street: cifre record

Redazione

Sarà il collocamento più grande di sempre. Il gigante cinese si scambia a 98 dollari per azione: rialzo del 36 per cento rispetto ai 68 dollari di collocamento.

 

Sono stati otto (numero fortunato secondo la tradizione cinese) dipendenti di Alibaba, e non il presidente Jack Ma comunque presente sul 'trading floor', a suonare la campanella di Wall Street per dare inizio alla sessione che vede debuttare il gigante cinese dell'e-commerce con quello che passerà alla storia come il maggior collocamento di sempre. Con un prezzo delle azioni fissato a 68 dollari, i titoli di Alibaba passano di mano a 98 dollari ad azione, con un rialzo del 36 per cento rispetto ai 68 dollari del prezzo di collocamento. Secondo i dati Reuters, solo nel primo minuto di contrattazioni sono stati scambiati 55,28 milioni di titoli.

 

Nato nel 1999, da un'idea di Jack Ma, Alibaba Group è la casa madre di Alibaba.com, una piazza mercato online per le piccole imprese; di Taobao, l'eBay cinese; di Alipay, il servizio di pagamento online simile a Paypal e di TMall, piattaforma dedicata a marchi e rivenditori su cui verranno promosse anche le aziende italiane, grazie a un accordo siglato a giugno con il governo in occasione della visita del premier Matteo Renzi. A favorire la scalata, il boom degli utenti cinesi arrivati a quota 632 milioni. Di questi, circa 300 milioni sono attivi sulle piattaforme del gruppo con transazioni arrivate l'anno scorso a 240 miliardi di dollari.

 

Secondo gli ultimi dati forniti, le entrate totali sono aumentate nel periodo ottobre-dicembre 2013 del 62 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012, toccando i 18,75 miliardi di yuan. Ad aprile dello scorso anno Alibaba ha comprato il 18 per cento dei pacchetti azionari del sito di microblogging cinese Sina Weibo, il Twitter cinese, per un valore di 586 milioni di dollari. Un anno dopo il presidente Ma ha fondato Alibaba Pictures Group, che ha già investito più di 3 miliardi di dollari nel settore cinematografico.

 

Quanto alle partecipazioni azionarie, i cui dettagli sono emersi solo di recente sulla stampa, Jack Ma è oggi in realtà solo il terzo azionista del gruppo con una quota pari all'8,9 per cento. La società di telecomunicazioni giapponese SoftBank Corp.e Yahoo Inc. possiedono a oggi rispettivamente il 34,4 per cento e il 22,6 per cento delle azioni. La compagnia nipponica investì nel gruppo circa 14 anni fa, mente Yahoo acquistò il 40 per cento delle azioni nel 2005.

 

Oggi il padre di Alibaba è il 34esimo uomo più ricco al mondo e nel 2011 è stato il primo tra i suoi connazionali a finire sulla copertina di Forbes. La sua lungimiranza lo ha portato nel gennaio del 2013 a fare un passo indietro, lasciando la carica di direttore e conservando per sé 'solo' quella di presidente del colosso: "Mi sono accorto che i giovani che lavorano ad Alibaba hanno dei sogni migliori e più brillanti dei miei. E sono più bravi a costruire un futuro che calzi meglio alle nuove generazioni", scrisse Ma.

 

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