Matteo Renzi (foto LaPresse)

Da Palermo la promessa di Renzi: "Rivoluzioneremo la scuola"

Redazione

Assunzioni per i 149 mila in lista e valorizzazione del merito. "La legge di Stabilità darà le risorse per l'operazione che partirà nel 2015".

"La legge di Stabilità darà le risorse per l'operazione che partirà nel 2015. Cambierà il sistema di funzionamento della scuola. Vanno bene le lavagne interattive, ma bisognerà dare spazio, questa volta davvero, alla banda larga e alle procedure informatiche". Matteo Renzi, durante l'inaugurazione dell'anno scolastico all'istituto Puglisi di Palermo, fa il punto sulla situazione della scuola assicurando l'impegno del governo per arrivare al più presto a una riforma dell'istruzione.

 

Nella scuola "ci sono 149 mila persone per le quali vi è un obbligo che siano assunte. E faremo di tutto perché lo siano", sottolinea il presidente del Consiglio. "Per i docenti precari - ha proseguito Renzi - la vicenda e' molto semplice ma anche molto difficile: è difficile perché anni e anni di stratificazione di promesse non mantenute hanno prodotto una situazione unica in Europa rispetto al corpo docente e un sentimento di frustrazione nei nostri insegnanti. Abbiamo scelto di mettere la parola fine: tutti coloro i quali hanno assunto un diritto, vale a dire quelli che fa parte delle graduatorie a esaurimento saranno assunti nel settembre 2015 con il nuovo anno scolastico"

 

[**Video_box_2**]Non solo contratti però, Renzi punta anche su un cambio di metodo e di atteggiamento: "noi chiediamo di cambiare le regole del gioco: e diciamo loro siamo disponibili a portarvi dentro la scuola in modo definitivo e a finire con la supplentite che è stata una delle malattie delle scuola. Ma voi aiutateci a valorizzare il merito: questa termine non è una parolaccia. Non possiamo dire agli insegnanti che sono tutti uguali qualcosa facciano: dobbiamo dire che ci sono insegnanti che sono particolarmente bravi e meritano tutto appoggio e nostra stima e gli insegnati che sono un po' meno bravi vanno aiutati con la formazione permanente a fare meglio".

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