Milizie dello Stato islamico (foto LaPresse)

L'Onu denuncia: "Lo Stato islamico ha già ucciso almeno 700 bambini"

Redazione

Intanto in serata verrà presentato il nuovo governo iracheno guidato da Abadi.

Sono almeno 700 i bambini uccisi o mutilati dall'inizio dell'anno in Iraq da parte dei jihadisti dello Stato Islamico. Lo ha riferito al Consiglio di Sicurezza Onu la rappresentante del segretario generale per i bambini nei conflitti armati, Leila Zerrougui, secondo la quale molti minori hanno anche subito "esecuzioni sommarie".

 

La Zerrougui si è detta "afflitta" per il gran numero di civili uccisi in questi mesi dall'Is, denunciando inoltre numerosi casi di sfruttamento di minori in campo militare, come quello di un bambino di 13 anni a cui i jihadisti hanno ordinato di impugnare un fucile, fare la guardia a luoghi strategici e arrestare civili.

 

In altri casi diversi bambini sono stati usati come attentatori suicidi. La Zerrougui ha infine parlato di rapporti secondo i quali anche le milizie alleate del governo iracheno usano i bambini nella lotta armata contro l'Is.

 

Intanto alle 20 locali (le 19 italiane) inizierà la sessione del parlamento iracheno per l'approvazione del nuovo governo guidato dal premier designato, lo sciita Haider al Abadi. Il sito d'informazione curdo Rudaw ha già diffuso una nuova lista parziale della squadra dei ministri, secondo cui il ministero degli Esteri andrebbe l'ex premier Ibrahim al Jaafari e quello dell'Interno a Hadi al Ameri, capo delle brigate sciite Badr.

 

[**Video_box_2**]Il governo, ha fatto sapere oggi in un comunicato il presidente del parlamento Salim al Jubouri, conterà su non più di 30 ministri, incluso il capo del governo e i suoi vice. "All'Alleanza nazionale irachena (coalizione a maggioranza sciita, ndr) faranno capo metà dei dicasteri. Altri nove seggi ministeriali andranno alla coalizione che fa capo al leader sunnita Osama al Najafi, cinque alle forze politiche curde. Le altre minoranze del paese potranno contare ciascuna sulla guida di un dicastero", ha spiegato Jubouri. La conformazione del nuovo esecutivo, ha sottolineato il presidente del parlamento, si basa non tanto sui risultati delle ultime elezioni legislative, quanto sulla composizione etno-religiosa della società irachena.

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