Combattenti libici nei pressi dell'aeroporto internazionale di Tripoli (Foto Ap)

Ecco chi bombarda la Libia (all'insaputa degli Stati Uniti)

Redazione

Il Nyt svela che i raid notturni sono condotti da Egitto ed Emirati Arabi Uniti e che la Casa Bianca non era stata informata dell'operazione. E intanto il Qatar sta aiutando le milizie degli islamisti.

Secondo quanto riferito da quattro funzionari del governo degli Stati Uniti al New York Times, i misteriosi raid aerei compiuti negli ultimi giorni in Libia contro gli islamisti sarebbero stati condotti da Egitto ed Emirati Arabi Uniti. Secondo le fonti menzionate dal quotidiano americano, gli Stati Uniti sono stati presi di sorpresa dai bombardamenti ed sono rimasti all'oscuro di tutta l'operazione: Egitto ed Emirati, quindi, hanno attaccato senza chiedere il via libera alla Casa Bianca. "Non riteniamo in nessun modo questa mossa costruttiva", ha riferito un funzionario di Washington commentando i raid. La Casa Bianca infatti ritiene che i bombardamenti stranieri, senza alcuna autorizzazione americana o delle Nazioni unite, potrebbero infiammare ulteriormente la già caotica situazione in Libia. 

 

A rendere ancora più esplosiva la vicenda è l'informazione, riferita sempre dalle fonti del Nyt, secondo cui il Qatar ha già fornito armi e aiuti ai ribelli islamisti rivali per contrastare la controffensiva dell'asse Egitto-Emirati. Gli effetti di tali rifornimenti si sono immediatamente visti sul campo: due giorni fa, il clan islamista di Misurata ha preso il controllo dell'aeroporto di Tripoli, assestando un duro colpo alle forze del generale Khalifa Haftar, che da mesi ha dichiarato guerra agli estremisti. Haftar aveva rivendicato la paternità degli attacchi ma erano emersi sin da subito forti dubbi sulle reali capacità delle scarse forze aeree libiche.

 

Nello specifico, l'Egitto ha fornito le basi aeree, mentre gli Emirati arabi hanno messo a disposizione i piloti, gli aerei e i velivoli per il rifornimento in volo, necessario per percorrere la lunga distanza e giungere a ovest della Libia, dove i bombardamenti sono stati effettuati. Secondo i funzionari americani, non si tratterebbe della prima volta in cui Egitto ed Emirati hanno portato avanti attacchi congiunti. Nei mesi scorsi, hanno riferito, una forza speciale egiziana, composta anche da militari degli Emirati, ha conquistato un campo di addestramento di combattenti islamisti nell'est della Libia.

 

I due bombardamenti avevano colpito depositi di armi, veicoli militari e postazioni missilistiche. Subito dopo gli attacchi si erano rincorse diverse ricostruzioni circa la responsabilità dell'attacco: dalla Nato, all'Algeria, passando per la Francia e l'Italia: tutti avevano negato qualsiasi coinvolgimento.

 

La vicenda dimostra che un conflitto di ampio respiro è ora in corso a pochi chilometri dall'Italia, coinvolgendo i principali rivali nella regione: la nuova alleanza Egitto-Emirati arabi, apertamente anti-islamista, e il Qatar, principale finanziatore dei Fratelli musulmani.