Maratona d'oro. Meucci conquista l'Europa

Redazione

Il pisano conquista l'alloro più prestigioso nella rassegna europea. In serata si chiude, ma ci sono altre due speranze azzurre per le medaglie: Chiara Rosa e Alessia Trost.

Era l’uomo che non si aspettava quasi nessuno, nonostante la bravura, le potenzialità, la capacità di leggere le situazioni di gara. Le lacrime sul volto di Daniele Meucci alla fine della maratona dei campionati europei di Zurigo sono però di gioia, assoluta e soprattutto d’oro. L’atleta pisano è il nuovo campione europeo della maratona, dopo l'arrivo trionfale al termine di una gara emozionante che lo ha vinto protagonista assoluto, lui che ha un passato di calciatore e poi di fondista e solo per la seconda volta si cimentava con la maratona, quindi senza quell'esperienza che a volte risulta fondamentale per correre la più faticosa delle gare di corsa.

 

''Non me l'aspettavo -dice l'atleta pisano che a ottobre compirà 29 anni ai microfoni Rai. Ho attaccato al momento giusto, ma gli ultimi dieci minuti di gara sono stati un'agonia. Ho pensato a mia moglie, ai bambini'' e qui scoppia in lacrime. Il campione poi continua il suo racconto della gara ''mi sono detto che dovevo farcela e ho tenuto duro. Ho corso seguendo l'istinto, a un certo momento ho deciso di attaccare, ho pensato che dovevo rischiare se volevo vincere. So che potevo scoppiare e finire sesto o settimo. Ma ci ho creduto, questa è la maratona. Sono felice, l'oro non l'avevo mai vinto. Secondi e terzi posti li avevo presi, ma mai l'oro. Vorrei lasciare il segno in questa disciplina come hanno fatto i miei compagni nel passato''. Entusiasta per l'accoglienza del pubblico sul traguardo, moltissimi gli italiani presenti. L'anno scorso Meucci fu secondo alla Maratona di New York.

 

Oggi si concluderanno i campionati europei. Una manifestazione per noi positiva, due ori e un argento, ma che potrebbe migliorare ancora. Nel pomeriggio infatti due speranze da medaglia scenderanno in pedana. Chiara Rosa nel peso punta al bronzo, difficile ma non impossibile conoscendo i miglioramenti nelle finale dell’azzurra; Alessia Trost, settima agli ultimi mondiali, invece punta all’oro: al momento è quarta avendo saltato 1,89, ma l’assenza di Blanka Vlasic e Ariane Friedrich, potrebbero aprirle le porte dei metalli più preziosi, soprattutto alla luce del superamento quasi costante negli ultimi mesi di quota 1,95 m.

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