Il premier Matteo Renzi (Foto Lapresse)

Renzi sfata il tabù dell'articolo 18: "E' solo un simbolo"

Redazione

Il premier assicura: "Riscriveremo lo Statuto dei lavoratori". E su Alitalia dice che l'azienda non riceverà altri finanziamenti di Stato.

Dopo la riforma del Senato sarà la volta del lavoro. Il premier Matteo Renzi intervistato da Millennium su Rai3, in onda stasera, ha ribadito la volontà di rivedere lo Statuto dei lavoratori e l'art 18, definito "solo un simbolo, un totem ideologico". "Proprio per questo trovo inutile stare adesso a discutere se abolirlo o meno. Serve solo ad alimentare il dibattito agostano degli addetti ai lavori", ha spiegato ai microfoni.

 

"Con il dl Poletti ci sono 108 mila nuovi assunti, lo certifica l'Istat. Il dl Poletti prima non c'era e oggi c'è ed ha consentito a un'azienda come Elecrtolux di restare in Italia. Inoltre c'è un ddl delega che si sta discutendo in Parlamento. E' giusto riscrivere lo statuto dei lavoratori? Si', lo riscriviamo. E riscrivendolo pensiamo alla ragazza di 25 anni che non può aspettare un bambino perché non ha le garanzie minime. Non parliamo solo dell'articolo 18 che riguarda una discussione tra destra e sinistra. Parliamo di come dare lavoro alle nuove generazioni".

 

Renzi ha smentito inoltre qualsiasi nuova spesa da parte dei contribuenti per Alitalia: "Ne abbiamo messi talmente tanti che sarebbe inaccettabile", ha chiarito.

 

Sulle riforme è arrivata infine una nuova apertura alle altre forze politiche. In merito alla disponibilità manifestata da Forza Italia a discutere e condividere alcuni provvedimenti economici, Renzi ha ribadito che l'accordo dovrà esserci in via prioritaria "su due punti: le riforme istituzionali e la legge elettorale".