Lo striscione appeso davanti alla redazione del Foglio a Roma per la veglia di questa sera

Tutti alla veglia questa sera

Redazione

Roma, lungotevere Raffaello Sanzio 8/c, dalle 21 alle 24, torce, sedie e testimonianze. Con Giuliano Ferrara, la redazione, gli amici e i lettori che vorranno condividere con noi queste ore, ci saranno, tra gli altri, l’ambasciatore israeliano a Roma Naor Gilon, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, il leader udc Pier Ferdinando Casini, Riccardo Pacifici, Renzo Gattegna, Antonio Socci e Luigi Compagna.

Questa sera dalle 21 alle 24 il Foglio organizza una veglia per Israele e i cristiani perseguitati in tutto il mondo. L’appuntamento è davanti alla redazione romana del giornale, in Lungotevere Raffaello Sanzio 8/c, tra piazza Trilussa e viale Trastevere.

 

Con il direttore Giuliano Ferrara, la redazione del Foglio, gli amici e i lettori che vorranno condividere con noi queste ore, ci saranno l’ambasciatore israeliano a Roma Naor Gilon, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, la comunità ebraica di Roma rappresentata dal suo presidente Riccardo Pacifici, il rabbino capo di Roma Riccardo Di SegniYohanna Arbib Perugia (ex presidente del Keren Hayesod), Raffaele Sassun (presidente del Keren Kayemeth), rappresentanti della comunità ebraica di Torino, Gianluca Pontecorvo di Progetto Dreyfus, il giornalista cattolico Antonio Socci e il senatore liberale Luigi Compagna. E’ stato invitato anche il premier Matteo Renzi.

 

Oggi alle ore 20, presso la chiesa di San Gregorio Nazianzeno (Vicolo Valdina) a Roma si terrà, su iniziativa di Pier Ferdinando Casini e Paola Binetti in rappresentanza di Senato e Camera, la Santa Messa in segno di solidarietà nei confronti dei cristiani di Mosul. Dopo la messa, Pierferdinando Casini e gli altri parlamentari raggiungeranno la sede del Foglio per partecipare e intervenire alla veglia. Ieri anche Bill Kristol sul Weekly Standard ha invitato tutti i lettori del magazine americano nei pressi di Roma a partecipare alla veglia.

 

“Si dice che Israele abbia tantissimi amici. Ma poi nel momento del bisogno li puoi contare sulle dita di una mano”, dice, intervistato oggi sul Foglio, Jochen Feilcke, ex Bundestag nelle fila della Cdu. Vero, ecco perché questa sera scenderemo in strada a Roma. “Pochi o molti che saremo – ha scritto ieri l’Elefantino – saremo quelli che hanno espresso questo rifiuto, che non vogliono confusione ideologica e maleducazione intellettuale”. Qualcuno, anche da lontano, ci sarà, a giudicare dalle tante adesioni arrivate via email e sui social network, di cui diamo conto qui. “Siamo ancora troppo pochi”, ci scrive Sharon Nizza sul Foglio oggi. Intanto ci siamo, e sappiamo che si può e si deve reagire.

 

Oggi è arrivata l'adesione di Renzo Gattegna, presidente dell'Ucei, che a nome dell'Unione delle Cominità ebraiche d'Italia, ha scritto al direttore Ferrara:

 

“Caro Giuliano, aderisco con piacere e sarò presente questa sera alla veglia di solidarietà da te indetta in difesa delle ragioni di Israele e per i cristiani perseguitati. Oggi più che mai è necessario essere uniti e portare all’attenzione dell’opinione pubblica tematiche non sempre affrontate nella loro complessità se non, a volte, manipolate e distorte. L’oblio e il silenzio non sono strade praticabili. Serve invece il contributo di tutti, ciascuno con le proprie competenze, ciascuno con le proprie possibilità, per squarciare il velo dell’ipocrisia su chi realmente lavora per la pace. Sono tempi difficili, attraversati da molte insidie e ostacoli. Esporsi personalmente e denunciare la minaccia oscurantista del fondamentalismo deve essere l’impegno di tutte le persone di buona volontà affinché la pace e la fratellanza prevalgano sull’odio, la violenza e la discriminazione”.

 

 

E' arrivata anche l'adesione di Carlo Benigni, il Presidente della Federazione Associazioni Italia-Israele:

 

Esprimo piena adesione alla manifestazione promossa da Giuliano Ferrara. Oggi come ieri Israele è la frontiera degli uomini liberi.

 

 

zo Gattegna al direttore Giuliano Ferrara. “Caro Giuliano, aderisco con piacere e sarò presente questa sera alla veglia di solidarietà da te indetta in difesa delle ragioni di Israele e per i cristiani perseguitati. Oggi più che mai è necessario essere uniti e portare all’attenzione dell’opinione pubblica tematiche non sempre affrontate nella loro complessità se non, a volte, manipolate e distorte. L’oblio e il silenzio non sono strade praticabili. Serve invece il contributo di tutti, ciascuno con le proprie competenze, ciascuno con le proprie possibilità, per squarciare il velo dell’ipocrisia su chi realmente lavora per la pace. Sono tempi difficili, attraversati da molte insidie e ostacoli. Esporsi personalmente e denunciare la minaccia oscurantista del fondamentalismo deve essere l’impegno di tutte le persone di buona volontà affinché la pace e la fratellanza prevalgano sull’odio, la violenza e la discriminazione”. - See more at: http://moked.it/#sthash.0tvsxrmk.dpuf
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