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Padoan: "Flessibilità punto di partenza" e chiede all'Ue incentivi per le riforme

Redazione

Stallo della manifattura e dell'edilizia in Germania, dato preoccupante.

"L'uso della flessibilità all'interno delle regole è un punto di partenza". Pier Carlo Padoan davanti agli eurodeputati della Commissione economica Ue, ha chiesto all'Unione Europea una risposta efficace per uscire dalla "debolezza economica persiste nel tempo e nello spazio rispetto a quanto pensavamo sei mesi fa", soprattutto alla luce di quanto "sta accadendo nell'economia tedesca, che è un campanello d'allarme". Ieri infatti la Bundesbank aveva pubblicato il rapporto mensile nel quale evidenziava lo stallo della manifattura e dell'edilizia in Germania.

 

"Le regole non devono essere modificate, ma devono essere applicate. Le regole prevedono già un certo grado di flessibilità", ha aggiunto Padoan, sottolineando come questa "significa sfruttare al meglio le misure vigenti di riduzione del debito con le riforme strutturali a favore della crescita. Questo doppio approccio ha funzionato in molti paesi. Ogni riforma deve essere analizzata alla luce del significato che ha in termini di crescita e sviluppo. Le riforme portano frutti a lungo termine ma possono non portare benefici. Il significato di flessibilità deve essere ben soppesato".  

 

Per uscire da questa situazione, il ministro italiano dell'Economia, ha proposto una soluzione che si basa su tre assi: integrazione economica, riforme strutturali e investimenti. Sul fronte delle riforme, Padoan ha chiesto "sforzi simultanei in tutti i paesi" ma ha anche sottolineato come sia necessaria un'interpretazione delle regole e una loro applicazione tale da facilitare le riforme strutturali delle quali tutta l'Europa ha bisogno. "Non si tratta di cambiare le regole - ha ribadito - ma di usarle nel modo migliore".


Prima dell'Europa sarà necessario però cambiare l'Italia e quindi continuare nel piano riformatore: "E' un paese a bassa crescita e alto debito, possiamo partire solo da questi elementi ed è in tali margini che la nostra strategia combina due elementi: un programma di riforme forte e aggressivo e misure di sostegno a famiglie e imprese preservando la stabilità finanziaria".