Mariann Edgar Budde, prima donna a diventare vescovo di Washington (Foto Ap)

La Chiesa d'Inghilterra autorizza la nomina di vescovi donna

Redazione

Si attende solo il via libera della regina Elisabetta II.

Ponendo fine a mezzo secolo di divisioni, la Chiesa d'Inghilterra, casa madre della comunità anglicana di 80 milioni di fedeli in 165 Paesi, avrà entro la fine dell'anno il primo vescovo donna, dopo che solo due anni fa, l'idea era stata bocciata. Vescovi donne anglicane esistono già in altri Paesi (Usa e Australia) ma la Chiesa d'Inghilterra era ancora ostile.

 

Il primo 'vicario' donna venne ordinato nel 1994. A cambiare la situazione è stata la netta propensione dell'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, che contava anche sull'appoggio del suo "vice", l'arcivescovo di York John Sentamu. Ora l'esito del voto sarà dibattuto in Parlamento e avrà bisogno dell'approvazione di Elisabetta II, capo formale della Chiesa d'Inghilterra, e infine tornare a novembre all'esame del sinodo generale per entrare in vigore.

 

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