Squadre di soccorso israeliane tentano di spegnere un incendio causato dai razzi di Hamas a Ashdod (Foto Ap)

A Gaza 100 morti mentre Hamas minaccia "mesi di guerra"

Redazione

I combattenti palestinesi annunciano di voler colpire l'aeroporto Ben Gurion e avvisano le compagnie aeree: "Non volate su Tel Aviv".

 

 

Il conflitto tra Israele e Hamas è in continua escalation, con il bilancio dei raid sulla Striscia di Gaza che ha superato i 100 morti e i 600 feriti mentre il movimento islamico si dice pronto a una "guerra di mesi" e minaccia di colpire con i razzi l'aeroporto Ben Gurion, a Tel Aviv. "Siamo pronti a mesi di combattimenti, la guerra questa volta sarà diversa dalle altre e il nemico non si fermerà se non alle nostre condizioni", ha avvertito Mahmoud al Zahar, dirigente del movimento islamista che controlla la Striscia di Gaza. Membro fondatore di Hamas, al Zahar ha aggiunto che "stavolta il popolo palestinese è unito nell'affrontare questa guerra e le cose andranno diversamente".

 

Le Brigate Ezzedin al-Qassam hanno avvertito le compagnie aeree di non volare sullo scalo internazionale Ben Gurion diTel Aviv, nel mirino dei razzi che anche oggi sono stati lanciatio verso la più popolosa città israeliana e sono stati intercettati e distrutti dal sistema antimissile Iron Dome. L'aeroporto è rimasto operativo fin dall'inizio dell'offensiva denominata "Margine di sicurezza", ma in alcuni casi i voli sono stati deviati verso nord. Tel Aviv è finita più volte nel mirino dei razzi lanciati da Gaza, intercettati dall'Iron Dome o caduti in zone aperte. "L'aeroporto Ben Gurion sarà uno dei nostri obiettivi perché ospita anche una base dell'aeronautica militare", hanno fatto sapere le Brigate con una nota in cui hanno affermato di aver già tentato di colpire lo scalo.

 

Barack Obama, ha telefonato nella notte al premier israeliano Benjamin Netanyahui per comunicargli che gli Usa sono pronti a mediare tra israeliani e palestinesi per far cessare le ostilità, anche risuscitando "l'accordo per il cessate il fuoco del novembre 2012". Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha sollecitato un cessate il fuoco, definendo "inaccettabile" la minaccia che Hamas pone alla sicurezza di Israele con il costante lancio di razzi su obiettivi civili ma lamentando anche il bilancio "ogni giorno più pesante e intollerabile" delle vittime palestinesi".

 

Da parte sua, l'ambasciatore israeliano a Roma, Naor Gilon, ha chiesto all'Italia e alla comunità internazionale di fare pressioni "sui Paesi che hanno influenza su Hamas", affinché metta fine al lancio di razzi e si possa arrivare a un cessate il fuoco. In particolare ha chiesto di intervenire sul "Qatar che li finanzia, la Turchia che li sostiene politicamente e l'Egitto, che", a quanto risulta a Israele, ora "sta facendo del suo meglio".

 

Di più su questi argomenti: