F35, al Parlamento l'ultima parola sull'acquisto

Redazione

Con 381 voti favorevoli e 149 contrari, la Camera ha approvato la mozione di maggioranza sugli F35 che impegna il governo “a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”.  Bocciata invece la mozione presentata da Sel e M5s con 378 voti contrari. “Per amare la pace, armare la pace: F35 risponde a questa esigenza” è stato il commento del Ministro della difesa, Mario Mauro, al termine della votazione.

    Con 381 voti favorevoli e 149 contrari, la Camera ha approvato la mozione di maggioranza sugli F35 che impegna il governo “a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”.  Bocciata invece la mozione presentata da Sel e M5s con 378 voti contrari.

    “Per amare la pace, armare la pace: F35 risponde a questa esigenza” è stato il commento del Ministro della difesa, Mario Mauro, al termine della votazione. Nel corso del dibattito che ha portato alla votazione era stato lo stesso Mauro a dichiarare che il programma degli F35 “non è nell’ottica di un’esibizione muscolare” ma risponde invece a “un’esigenza inderogabile di portare a compimento quella che è la revisione del nostro strumento militare”.  Sulla stessa linea il commento del deputato Pd, Gian Piero Scanu, secondo cui “da oggi in poi tutto cambia: sarà il Parlamento a decidere cosa e quando acquistare”. Ciò significa “che non sarà acquistato un solo cacciabombardiere senza che lo abbia deciso il Parlamento. Questa – ha poi concluso – è la lettura corretta e fedele” della mozione di maggioranza.

    Anche per Renato Brunetta, uno dei firmatari del testo, l’approvazione della mozione indica “che il programma F35 va avanti rispetto alla programmazione già prevista” ma “impegna il governo a un passaggio parlamentare quando verranno fatti ulteriori investimenti sul programma”.