Quanto è democristiano Beppe

Paolo Nori

La cosa singolare del Movimento 5 stelle è il fatto che ha delle dinamiche completamente diverse dai partiti politici e adesso, anche nel linguaggio, mi sembra che abbia cominciato da un po’ a copiare gli schemi della politica. Gli esponenti del Movimento di Grillo sono persone che non hanno mai fatto politica e che anziché avere un linguaggio proprio tentano di imitare quello dei vecchi politici. Anche il discorso fine anno è espressione di una politica antica. Una delle cose più noiose che ricordiamo.

Guarda Il discorso di fine anno di Beppe Grillo

    La cosa singolare del Movimento 5 stelle è il fatto che ha delle dinamiche completamente diverse dai partiti politici e adesso, anche nel linguaggio, mi sembra che abbia cominciato da un po’ a copiare gli schemi della politica. Gli esponenti del Movimento di Grillo sono persone che non hanno mai fatto politica e che anziché avere un linguaggio proprio tentano di imitare quello dei vecchi politici. Anche il discorso fine anno è espressione di una politica antica. Una delle cose più noiose che ricordiamo. Anche il fatto che Grillo, pochi giorni prima del discorso di fine anno, abbia tirato fuori una agenda rappresenta lo scimmiottamento di qualcosa di poco esaltante – perché un personaggio come Monti è poco esaltante e di certo antirivoluzionario: da un Movimento uno si aspetta atteggiamenti rivoluzionari. Ho letto non molto attentamente il discorso di Grillo però una delle cose che mi sembra abbia detto, lamentandosene, è il fatto che ci siano le elezioni anticipate e quindi il Movimento non può intervenire ed essere determinante nella scelta del prossimo presidente della Repubblica. Questa è una cosa democristiana: uno che fa una rivoluzione e poi si accontenta di essere determinante nella scelta del presidente della Repubblica. Rispetto ai proclami fatti da Grillo qualche tempo fa (“Arriveremo al 100 per cento”) mi sembra che ci sia un momento di ripiegamento e di ridimensionamento degli obiettivi. E’ una cosa che è già successa. Quando fu eletto il sindaco di Parma, il commento di Grillo fu: “L’inceneritore non si farà, lo smonteranno e lo porteranno in Cina”. Non solo l’inceneritore non verrà smontato né mandato in Cina, ma pare che ripartirà.

    (testo raccolto dalla redazione)

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