Il filosofo impostore Villas-Boas deve imparare da Mancini e Wenger

Jack O'Malley

Fra la via del moralismo e quella del realismo, Roberto Mancini sceglie la seconda. Il suggerimento a Mario Balotelli di sposarsi per finirla con gli strip club, i petardi in bagno, le multe e tutte quelle altre cose che sono consustanziali a Balotelli fa di Mancini un filosofo scolastico saggiamente ancorato alla realtà. Dovrebbe imparare da lui Villas-Boas.

    Londra. Fra la via del moralismo e quella del realismo, Roberto Mancini sceglie la seconda. Il suggerimento a Mario Balotelli di sposarsi per finirla con gli strip club, i petardi in bagno, le multe e tutte quelle altre cose che sono consustanziali a Balotelli fa di Mancini un filosofo scolastico saggiamente ancorato alla realtà. Quando l’intervistatore della Bbc cade in un lapsus linguae e invece di Roberto pronuncia Mario (“mi piacerebbe essere Mario, perché è giovane”), si vede in controluce l’invidia per quegli anni scapestrati. Ma oramai Mancini è padre putativo e filosofo scolastico: è lecito, dunque, tifare per uno sposalizio di Mario officiato dal ciuffo più fluente della Premier? Non si vede perché no.

    Dovrebbe imparare da lui Villas-Boas, allenatore perdente ingaggiato con l’idea naïf che basti una contiguità con Mourinho per carpirne l’essenza filosofica. Con quel trench da versione H & M di Mou, Villas-Boas non è né filosofo nel senso di Setúbal né in quello manciniano, ma soltanto un allenatore boutade che non è riuscito a tenere testa nemmeno al lamentoso Frankie Lampard, figurarsi vincere in un campionato serio. Il suo esonero dopo la sconfitta con il West Bromwich Albion è un monito grande così per tutti quelli che giocano a fare “gli eredi di”: lasciate perdere, please. Tornerà Mourinho? Ho più amici interisti con le coronarie a pezzi che amici blues con le palle che girano, dunque spero di no.
    D’altra pasta, rispetto a Villas-Boas, è anche Arsene Wenger, allenatore di un Arsenal programmaticamente imberbe che non promette più di quanto è in grado di mantenere, ma che i suoi colpi di reni li dà. Ad esempio ribaltando il risultato contro il Liverpool. Entrambe le sponde di Manchester hanno avuto invece una giornata buona (lo United batte il Tottenham, confermando che gli Spurs sono belli e perdenti. Il City ha archiviato il Bolton senza sudare). Tutto questo mentre in Italia si parla di gol fantasma e aule di tribunale. Mah.