Money League / 32

Aumenta lo spread tra inglesi e italiane. Ma si parla di calcio

Francesco Caremani

Manchester United, Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco sono le Fab Four del calcio europeo. Almeno secondo brandfinance.com che ha appena pubblicato il “Brand Finance European Football Brands 2011”. Sale il Manchester United (+10,6 per cento) il cui marchio ha un valore attuale di 412 milioni di euro, prendendo il posto al Real Madrid (401; 3,9 per cento), mentre Barcellona (392; 8,5 per cento) e Bayern Monaco (308; 2,3 per cento) confermano la loro posizione rispetto al 2010.

    Manchester United, Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco sono le Fab Four del calcio europeo. Almeno secondo brandfinance.com che ha appena pubblicato il “Brand Finance European Football Brands 2011”. Sale il Manchester United (+10,6 per cento) il cui marchio ha un valore attuale di 412 milioni di euro, prendendo il posto al Real Madrid (401; 3,9 per cento), mentre Barcellona (392; 8,5 per cento) e Bayern Monaco (308; 2,3 per cento) confermano la loro posizione rispetto al 2010. La continuità del business e delle vittorie dei Red Devils contro l'appeal dei giocatori Galacticos, il grande calcio azulgrana e il modello tedesco, che in funzione del fair play finanziario gli analisti sperano possa essere preso ad esempio dal resto d'Europa.

    Quattro modi per ottenere AAA nel relativo rating (già, esiste anche qui), anche se ai tedeschi manca qualche vittoria internazionale in più, poiché la Bundesliga non ha il rebound mondiale della Premier League, quello che permette allo United di primeggiare anche se negli ultimi quattro anni ha perso due finali di Champions su tre giocate. Con 8 club tra i primi 30 del rapporto di brandfinance.com (4 tra i primi 10) il campionato inglese spadroneggia su Liga e Bundesliga, mentre Real Madrid e Barcellona pagano anche la diarchia interna che ha fatto perdere competitività al campionato spagnolo, con un grosso indebitamento dei club nei confronti delle banche, senza contare quelli del Barcellona, costretto per la prima volta nella storia a griffare la maglia con uno sponsor a pagamento: Qatar Foundation, 30 milioni di euro l'anno fino al 2016, la sponsorship attualmente più ricca.

    Ma anche se il Manchester United non gioca a calcio come in paradiso la sua maglia, dal 2004 a oggi, ha quasi triplicato il suo valore, passando da Vodafone, AIG, AON. Senza contare che quest'estate ha siglato un accordo con DHL per sponsorizzare le divise d'allenamento al modico prezzo di 40 milioni di sterline.
    Chelsea (196; -2,1 per cento) e Arsenal (188; -12,5 per cento) si scambiano le posizioni, con i primi che pagano il flop di Torres (50 milioni di sterline) e i secondi l'addio di Fabregas e Nasri, situazioni che sommate con la mancanza di nuovi trofei fissano il loro rating su AA.

    Tra i primi dieci ci sono anche Milan (170; 1,9 per cento), Inter (164; 2,8 per cento) e Juventus (115; -9,9 per cento), rispettivamente AA-, AA e BBB+. I bianconeri espiano gli anni di Calciopoli e le mancate qualificazioni alla Champions League, anche se il nuovo stadio per gli analisti è un punto di ripartenza molto importante. I nerazzurri devono recuperare terreno in vista del fair play finanziario, mantenendo un buon appeal internazionale, ma scontano San Siro, considerato vecchio e dispendioso. Così come il Milan che ha scelto la strategia del poco ma buono, con meno partner, facendo gestire da un'agenzia esterna il management commerciale e il marketing. New entry il Napoli (BBB) di Mazzarri che sta puntando molto sulla Champions League per la sua immagine vincente, mentre Roma, Lazio e Fiorentina devono tornare nell'Europa che conta se vogliono aumentare il valore del proprio brand: -27,1% quello giallorosso (BBB+).

    Ma il club europeo che è cresciuto in percentuale di più è il Manchester City con un più 97,1 per cento (BBB), grazie ai campioni acquistati, alla conquista di un trofeo dopo decenni di magre e alla ribalta europea, in prospettiva un brand esplosivo. Gli analisti si sono poi ‘divertiti' a confrontare tutti i dati tra lo United e i Citizens, confronto che i primi vincono largamente con uno score finale che brandfinance.com fissa sul 6-1. Lo stesso del campo a parti invertite.