That win the best

E' vero, la Premier sembra la Liga, ma Giggs piacerebbe molto al Corriere.it

Jack O'Malley

Lo ammetto, e per quel che vale me ne scuso: la Premier League quest'anno sembra la Liga spagnola. Nemmeno il Manchester City (che cambia più maglie di un concorrente del Grande Fratello) riesce a stare dietro allo United dei semi sconosciuti che quest'anno sembra bruciare l'erba dei campi su cui decide di dare lezioni di calcio. Rooney, che è ragazzo intelligente, questo lo sa. C'è poi il dramma dell'Arsenal, che aveva cominciato la stagione allenata da Wenger, e oggi si trova improvvisamente messa in campo da Zeman senza saperlo.

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    Lo ammetto, e per quel che vale me ne scuso: la Premier League quest'anno sembra la Liga spagnola. Nemmeno il Manchester City (che cambia più maglie di un concorrente del Grande Fratello) riesce a stare dietro allo United dei semi sconosciuti che quest'anno sembra bruciare l'erba dei campi su cui decide di dare lezioni di calcio. Rooney, che è ragazzo intelligente, questo lo sa, e ci è voluta tutta la sua bravura domenica pomeriggio contro il Chelsea per calciare il rigore come lo ha calciato: sul 3-1 per i Red Devils, Rooney ha certamente pensato che come il Barcellona no, non si poteva mica essere, che otto già li avevano rifilati all'Arsenal, e che la vittoria contro i rivali allenati da Villas Boas sarebbe stata veramente tonda solo calciando il rigore nello stesso modo in cui lo calciò Terry qualche anno fa in finale di Champions League proprio contro lo United: cadendo e sbagliandolo. Il fatto che l'inutile gol dei Blues lo avesse segnato Torres (suggellando così l'inutilità del suo acquisto) è stata la ciliegina sulla torta, come scriverebbe un giornalista sportivo che non sapesse come chiudere il paragrafo.

    C'è poi il dramma dell'Arsenal, che aveva cominciato la stagione allenata da Wenger, e oggi si trova improvvisamente messa in campo da Zeman senza saperlo: se non prendono almeno quattro gol a partita i Gunners non sono contenti. E pensare che l'Udinese gliene ha fatto solo uno in due match.

    Intanto assisto basito da oltremanica alla tragedia del giornalista sportivo collettivo italiano, che dopo avere esaurito tutte le banalità per spiegare la crisi dell'Inter (anche “è colpa della società” puzza di morto), non sa più come riempire le pagine dei giornali. Se l'unico problema di Tuttosport è quello di coniare nuovi aggettivi per dire che la Juventus è splendida, meravigliosa, fortissima e juventinissima anche quando non gioca, altrove sono più in difficoltà. Per fortuna Fiorello ha scoperto Twitter e una volta al giorno mette on line un video in cui dice la sua sui nerazzurri, così Corriere.it sa come riempire il colonnino di destra, non solo con tette desnude e notizie sull'ultima scoperta medica per fare sesso più a lungo (salvo indignarsi nel colonnino di sinistra per chi effettivamente lo fa). A proposito di fare sesso, Ryan Giggs ha dichiarato ieri che è il momento, per i nuovi giovani lanciati da Sir Alex Ferguson nello United, di lasciare il segno. Lui si mette da parte, pronto a dare una mano se e quando serve (facendo ancora gol incredibili come in Champions). Certo, Totti non sa l'inglese, ma se qualcuno glielo traduce magari lo capisce anche lui.

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